Stabilità: Russo (Pd), su Aquamarina cdx prende in giro Trieste

L’emendamento poteva essere un primo passo per raccogliere i soldi necessari per far partire in tempi brevi i lavori per la ricostruzione della piscina.

TRIESTE «Per il centrodestra il futuro della città di Trieste resta uno spot elettorale. Così come la ricostruzione, in Porto Vecchio, della piscina terapeutica Aquamarina sulla quale né il presidente della Regione Fedriga, né tantomeno il sindaco Dipiazza la raccontano giusta, prendendo in giro migliaia di triestini». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd), che in occasione della legge di Stabilità 2021 aveva presentato un emendamento che stanziava le risorse per far ripartire la piscina terapeutica Aquamarina di Trieste crollata nel luglio 2019.

«Il mio emendamento – spiega Russo – poteva essere un primo passo per raccogliere i soldi necessari per far partire in tempi brevi i lavori per la ricostruzione della piscina. Una proposta senza colore politico, nata dalla richiesta firmata da migliaia di cittadini in queste ultime settimane, ma che evidentemente i consiglieri regionali triestini di centrodestra hanno preferito guardare come una questione di partito, bocciando quindi l’emendamento».

Ma in questa vicenda, continua Russo, «non è mancata, naturalmente, la narrazione strumentale di Fedriga, in buona compagnia del sindaco Dipiazza, che hanno sbandierato 26 milioni di finanziamento per Porto Vecchio. Peccato però, che leggendo gli articoli del bilancio, si scopra che quei soldi sono semplicemente un prestito al Comune. Che quindi li avrà, ma a debito e dunque con l'obbligo di doverli restituire in comode rate annuali dal 2025 al 2034. In più, come se non bastasse, per il disturbo, il Comune cederà a titolo definitivo alla Regione due magazzini fra i più “pregiati”». Insomma, conclude Russo, «davvero una vergogna, come se un padre prestasse al figlio 100mila euro in 10 anni e oltre a chiedere il rimborso completo del prestito si facesse regalare anche due box. Per la Regione un capolavoro di strategia, per Trieste e i cittadini, onestamente, meno».