28.09.22 «Le case della comunità sono un tassello fondamentale per la costruzione di una vera rete di sanità territoriale. L’auspicio è che, nonostante abbia subito il modello finanziato dal Pnrr, la Giunta persegua con convinzione un salto di qualità nell’erogazione dei servizi, favorendo la loro integrazione in strutture facilmente accessibili. A Cordenons, invece, siamo di fronte a un’occasione mancata, perché il sistema resterà frammentato in seguito al mancato accorpamento degli ambulatori specialistici destinati a rimanere nella sede del distretto di via Makò». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta alla sua interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire la situazione sulla casa della comunità prevista nel Comune di Cordenons.
«La risposta data oggi dall’assessore Riccardi non fuga le remore sull’idoneità alla struttura individuata dal Comune di Cordenons per ospitare la casa della comunità, sollevate dal locale circolo del Partito Democratico e dal gruppo consiliare. A destare perplessità non è solo la dimensione degli spazi, ma anche questioni logistiche come viabilità e parcheggi. Proprio perché – conclude Conficoni – il nuovo modello di assistenza territoriale si propone di favorire la partecipazione della cittadinanza, riteniamo utile promuovere momenti di confronto aperti al pubblico per condividere le modalità con cui si intende attuare la riforma a Cordenons. Gli investimenti previsti dal Pnrr sono una straordinaria opportunità per rafforzare la sanità pubblica. Non coglierla fino in fondo sarebbe un vero peccato».
