MORETTI: I festival culturali regionali sono ancora soggetti a valutazioni oggettive e bandi trasparenti oppure prevalgono le scelte discrezionali per il finanziamento degli eventi?

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: I festival culturali regionali sono ancora soggetti a valutazioni oggettive e bandi trasparenti oppure prevalgono le scelte discrezionali per il finanziamento degli eventi?

PREMESSO che in data 16 giugno l’Assessore regionale alla Cultura ha compiuto una visita “formale ma allo stesso tempo operativa” – riferiscono le cronache di stampa – presso il Comune di Monfalcone, incontrando il Sindaco e la Giunta;
RILEVATO che le cronache dell’incontro riferiscono dell’auspicio – espresso dagli amministratori comunali – di “inserire il Festival Monfalcone Geografie tra gli eventi finanziati dalla Regione extra bandi”, e di come l’Assessore regionale ha “assicurato il suo impegno per giungere alla soluzione auspicata dal Comune di Monfalcone”, rendendosi altresì “disponibile a sostenere le proposte culturali del Comune”;
PRESO ATTO che tali resoconti giornalistici non sono stati in alcun modo smentiti nei giorni successivi dall’Assessore;
CONSIDERATO che le peregrinazioni di Assessori e Consiglieri regionali di maggioranza in giro per il territorio regionale, peraltro spesso riportate dalla stampa, riferiscono di promesse di finanziamento nei settori culturali e sportivi, dove da tempo esiste il sistema dei bandi oggettivi e trasparenti;
RICORDATO come il sistema dei bandi a punteggio sugli eventi culturali (tra i quali i Festival) fu fortemente “caldeggiato” dalla Corte dei Conti nel quinquennio 2008-2013, quando imperversavano norme e poste puntuali a favore di singole manifestazioni;
POSTO che il sistema dei bandi a punteggio permette a tutti gli eventi di partire dalla stessa base di partenza, evitando quei favoritismi alla base dell’invito della Corte dei Conti a togliere le norme puntuali;
RICORDATO che le graduatorie finali dei bandi – sottoscritte dai dirigenti della Direzione centrale Cultura e non dall’Assessore regionale – sono il frutto di specifiche istruttorie oggettive, che riducono al minimo la discrezionalità di valutazione nella scelta di un evento rispetto ad un altro.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
il Presidente della Regione per conoscere se, proprio partendo dalle dichiarazioni rese a Monfalcone dall’Assessore alla Cultura e riportate dalla stampa locale, si ritiene ancora valido – ovvero superato – il sistema dei bandi culturali di cui alla Legge regionale n. 16/2014, per il ritorno ad un sistema discrezionale.

Diego Moretti

Trieste, 21 giugno 2023

0152 - MOR IRO Criteri bandi Cultura