Fiera Udine: Santoro (Pd), Fontanini dica che futuro vuole e agisca di conseguenza

Regione faccia regia e sostenga vera promozione del tessuto sociale ed economico del Friuli

14.01.21 «La mancanza di idee e strategie chiare da parte dell'amministrazione comunale di Udine, guidata dal sindaco Fontanini, sommate a contraddizioni e pensieri ondivaghi, non faranno altro che aggravare la già complicata situazione della Fiera di Udine. Da importante strumento a servizio del mondo produttivo qual'era un tempo, l'ente fieristico si sta trasformando in un panino dove buttarci dentro di tutto. È ora che Fontanini dica che futuro vuole e agisca di conseguenza».
Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando polemiche su “Udine e Gorizia Fiere spa”.
«Non è conciliabile l'atteggiamento fin'ora tenuto da Fontanini, di abbandono e disinteresse sul futuro dell'ente, con una reale volontà di rilancio della Fiera e quindi anche di un conseguente utilizzo degli spazi fieristici» sostiene Santoro. «Fino a ieri le azioni del Comune di Udine erano in vendita, tanto da dover assistere a scomposti e imbarazzanti interventi di qualche assessore sempre pronto a utilizzare i canonici atteggiamenti della Lega: la denigrazione di chi sostiene tesi opposte alle loro. Ora la vendita si può sospendere, di fronte alla prima presunta soluzione messa sul tavolo. Per quell'area pensiamo che sia necessario capire cosa ne pensa la città e i rappresentanti delle categorie economiche, magari con qualche sorta di coinvolgimento e magari con un'idea precisa su come investire i tre milioni di euro stanziati dalla Regione, affinché questi soldi possano aprire la strada a uno sviluppo futuro e non vengano invece buttati al vento con progetti estemporanei».
Infine, conclude Santoro, «alla Regione, anche se non socia della Fiera, chiediamo di esercitare il ruolo di regia che le compete: più attenzione nei confronti delle peculiarità dei territori e una visione complessiva sulla promozione di un'area vasta, aspetto cruciale per creare un volano positivo per il tessuto economico e produttivo».