Migranti: Moretti (Pd), Lega prosegue nella propaganda mentre sanità isontina è in estrema sofferenza

La sanità territoriale isontina è in sofferenza e da tempo in attesa di risposte, a partire dalla ventilata chiusura della terapia intensiva a Gorizia ma la Lega continua a parlare di migranti

09.12.20 «La sanità territoriale isontina è in sofferenza e da tempo in attesa di risposte, a partire dalla ventilata chiusura della terapia intensiva a Gorizia. Ma la Lega continua a parlare di migranti e lo fa con la faccia tosta, come un disco rotto, di scaricare sul governo nazionale questioni che non c’entrano niente con quello che sta accadendo sul territorio». Lo afferma il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti, commentando le dichiarazioni del consigliere leghista, Diego Bernardis in merito alle proteste al Cara di Gradisca di Isonzo.
«La risposta della Prefettura di Gorizia rispetto alle proteste degli ospiti del Cara spiega bene i motivi del “ritardo” nella scadenza della quarantena e non ha bisogno di ulteriore commento. Per la Lega invece, quanto accade (di rilevante o meno) dentro l'ex caserma Polonio di Gradisca è l’occasione di sviare da quanto accade in campo sanitario fuori da quella struttura: il tracciamento saltato, il blocco dei ricoveri ospedalieri comunicato da Asugi per gli anziani contagiati delle case di riposo, oppure – conclude Moretti – la gestione dei tamponi che lascia sempre di più i cittadini da soli, senza alcun supporto di fronte alla gestione della pandemia sempre più complessa. E ora, ultimo schiaffo a cittadini e territorio, la chiusura del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Gorizia. Ma il problema per la Lega è la protesta del Cara, alla faccia di prima gli italiani».