Ora, con il passaggio odierno in Giunta regionale e lapprovazione di un ddl che prevede appunto la chiusura dellErpac, emergono in tutta evidenza gli atteggiamenti ipocriti sia dell’esecutivo
«L'unico esponente del centrodestra che in questa partita ha dimostrato dignità è stato l'assessore Dario Obizzi, una dignità che il suo sindaco e tutto il centrodestra gorizia ha perso ormai da tempo. Ziberna evidenzia tutta la sua incapacità di tutelare il suo territorio: in passato “piangeva” su tutto per nulla e ora, dopo il Consorzio universitario (che comunque aveva bisogno di una rivisitazione) e di fatto l’Ater (con un direttore sotto la guida di Trieste e che in cda, per la prima volta, non vede un rappresentante della città) la città perde un presidio di livello regionale, l’Erpac, che coordinava tutto il patrimonio culturale della Regione Fvg. Dopo sono finite le promesse di questo inetto centrodestra goriziano sui Musei provinciali, che giustamente rimangono nell’attuale gestione? Che fine faranno gli investimenti milionari decisi dal centrosinistra regionale sull’incubatore culturale di Villa Louise, ora che l’Erpac sarà chiuso? Cosa dice il sindaco di un presidio ospedaliero in lento e costante declino (e non certo per colpa di chi in Regione c’era prima)? Bastano alcune sporadiche iniziative come Gusti di frontiera?. Se non era per l’azione del Pd e del centrosinistra (a cui il centrodestra si è successivamente accodato), non avremmo avuto nemmeno l’autonomia territoriale con il nuovo ente di area vasta». Infine, Moretti denuncia «con tristezza la totale incapacità dei rappresentanti isontini di maggioranza in regione (assessore più consiglieri) di tutelare il territorio, che non hanno nemmeno in mente nulla di alternativo a un lento e inesorabile disegno di declino del goriziano. Una Gorizia debole e impoverita determina anche un isontino debole. È quello che sta accadendo nel silenzio».