​Enti locali: Moretti (Pd), dopo reddito cittadinanza, obolo di cittadinanza a Comuni

«Dal Governo soldi “a pioggia” a piccoli centri, metodo clientelare a ridosso delle europee»

05.02.19. «Con l’ultima legge di bilancio nazionale, i Comuni del Fvg si sono trovati un regalo inaspettato: a seconda della loro dimensione, avranno dal ministero dell’Interno un contributo variabile da 40mila a 100mila euro per “investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade edifici pubblici e patrimonio comunale”». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Diego Moretti commentando le novità introdotte dall'articolo 1, comma 107 della legge n. 145/2018, ossia il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
«Tutto bene si direbbe, m non è proprio così: andando a leggere bene la norma, balza agli occhi che, stranamente e casualmente, i lavori devono iniziare entro il 15 maggio, così come la prima tranche di finanziamento sarà erogata, a fronte dell’inizio lavori, sempre entro il 15 maggio, casualmente, dieci giorni prima delle elezioni europee. È un caso?»
Entrando nel merito della norma, continua Moretti, «comprendendo l’impopolarità della posizione, non si può non rilevare come la distribuzione di qualche migliaia di euro a tutti i Comuni, indistintamente, senza bandi, senza richieste, senza alcuna progettazione, rappresenta il ritorno a metodi clientelari e spartitori, tipici di una “cattiva politica”, che di certo non hanno portato ad un’efficiente gestione delle risorse pubbliche e della spesa».
In pochi mesi, sostiene Moretti, «dopo aver cancellato le strutture di missione Italia Sicura (quelle contro il rischio idrogeologico e sismico), il Governo Conte ha deliberatamente cancellato graduatorie e bandi di merito, che consentivano a chi aveva bisogno e aveva serie di progettualità, di fare una domanda ed avere come risposta delle risorse, anche per progetti di più ampia portata rispetto a qualche piccola manutenzione. È sbagliato procedere con mancette indistinte sperando di comprare così il consenso, dimenticando che i risultati nella pubblica amministrazione si ottengono con la programmazione ed i progetti. Oggi con questo riparto indistinto, peraltro modesto nelle risorse complessive, il Governo nazionale, pensando di accaparrarsi il consenso di sindaci e Comuni, affossa il merito e il lavoro degli enti locali, non considera quegli enti locali che hanno lavorato con lungimiranza, cercando di far crescere la propria comunità, costringendo pertanto i Comuni a chiedere la “concessione del contributo” al potente di turno, tornando a vivere alla giornata con la paghetta che gli arriva da Roma per gestire a stento l’ordinario».
Il Governo, denuncia dunque Moretti, «dopo il reddito di cittadinanza per i cittadini si è inventato anche il reddito di cittadinanza dei comuni? Altro che, caro Bernardis, “attenzione verso le comunità locali” che Salvini darebbe ai Comuni, altro che, caro Bernardis, dire che prima non c’era alcuna attenzione. Con il Governo Gentiloni, solo per le scuole antisismiche, con la legge di Bilancio 2018 nella nostra Regione sono arrivati quasi 60milioni di euro (per la precisione 59milioni 738mila euro a fronte di 11milioni e 290mila), e per l’isontino 6milioni e 100mila euro (ai quali vanno aggiunti 3milioni e 800mila euro investiti sugli istituti superiori ex Provincia “Max Fabiani” e liceo “Duca degli Abruzzi” di Gorizia, e “Sandro Pertini” di Monfalcone), a fronte del milione e 180mila di euro previsti dalla norma del 2019. Forse si saranno accontentati meno soggetti, ma mi sembra chiara la differenza, vero Bernardis?».