MORETTI: Ordinanza da Coronavirus e conseguenze per il tessuto associativo regionale

Pubblicato il martedì 18 Feb 2020

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Ordinanza da Coronavirus e conseguenze per il tessuto associativo regionale.
 
PREMESSO che da qualche settimana si è alzato il livello d’allerta per il diffondersi, prima in Cina e poi in altre zone del mondo, del virus SARS-Cov-2 (cd. Coronavirus), appartenente alla famiglia di virus cui appartengono anche i già noti MERS e SARS, che induce una malattia dell’apparato respiratorio denominata COVID-19 (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata) i cui sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale (morte se il quadro clinico è particolarmente complesso);
CONSIDERATO che il Ministro della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione, ha emesso ieri 24 febbraio l’ordinanza contingibile e urgente contenente “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, che tra le varie disposizioni reca la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa, discoteche e locali notturni”;
ATTESO che tale giusta misura precauzionale tocca in maniera significativa una buona parte del tessuto associativo regionale particolarmente attivo nel campo culturale, ricreativo e turistico, dato che l’attuale periodo temporale (intanto dal 24 febbraio al 1° marzo, con possibilità che tale lasso di tempo si protragga ulteriormente ancora per qualche settimana) si svolgono con continuità manifestazioni di ogni genere;
ATTESO INOLTRE che soprattutto in questi giorni si stanno svolgendo manifestazioni carnevalesche (non coperte da alcun sostegno regionale o statale) che richiamano un grande pubblico sui territori e rappresentano una fonte di ricavo per le suddette associazioni, coprendo parzialmente le spese già sostenute per la sicurezza ed il noleggio delle strutture, e che, in applicazione all’Ordinanza in premessa, non possono far altro che annullare tali eventi, con un evidente danno economico per un tessuto associativo volontaristico e presente capillarmente su tutto il territorio regionale.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
il Presidente della Regione per conoscere l’intenzione della Giunta regionale in merito alla possibilità di prevedere un apposito fondo di emergenza (con una copertura finanziaria dignitosa) in un prossimo provvedimento legislativo, per aiutare quelle realtà associative costrette a chiudere anzitempo e sospendere le manifestazioni, dovendo però sostenere significativi costi per onorare i contratti sottoscritti con i fornitori.

Diego Moretti
 
 
Trieste, 24 febbraio 2020

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