INTERPELLANZA
OGGETTO: la Regione non può essere un bancomat a richiesta delle associazioni “amiche” della città di Gorizia. Non si smantelli il sistema dei bandi previsti nella passata legislatura regionale con la LR n. 16/2014 per l’assegnazione dei contributi a sostegno delle attività culturali. Il sistema invece va consolidato per privilegiare programmazione e meritocrazia nell’assegnazione dei medesimi.
APPRESO dalla stampa locale che il Sindaco di Gorizia Ziberna intende far conoscere entro il corrente mese di settembre all’assessore Gibelli una serie di attività svolte da un certo numero di associazioni cittadine per – parole del sindaco – “fare in modo che Gorizia trovi le attenzioni della Regione, evitare che non venga esclusa dai finanziamenti”, quasi che in questi anni la città sia stata esclusa volutamente dal sistema di finanziamento “a bando” previsto dalla legge regionale n. 16/2014;
RICORDATO che:
- è operativo un sistema di bandi con criteri e requisiti trasparenti che ha dato negli scorsi anni – soprattutto a Gorizia – importanti finanziamenti al settore culturale, che dal 2013 al 2018 ha avuto un costante aumento degli stanziamenti (un intervento su tutti il recupero di Villa Louise e il salvataggio della Fondazione Coronini, istituzione totalmente abbandonata dal Comune di Gorizia negli scorsi anni);
- gli incontri che il sindaco di Gorizia ha annunciato andrebbero rivolti all’insieme delle realtà culturali della città, evitando il sistema degli incontri diretti – con “garante” il sindaco – che, pur utili, rischiano di perpetuare un sistema discrezionale non coerente con il metodo avviato negli ultimi quattro anni;
ATTESO che – anziché puntare su incontri di tipo territoriale (il più delle volte legati alla medesima filiera politico-amministrativa), andrebbero altresì potenziati gli infoday della Cultura (organizzati dall’Assessorato), che hanno rappresentato in questi anni un momento trasparente ed aperto di informazione per gli operatori del settore e che aiuterebbero gli operatori a dipanare i dubbi e le incertezze legati al collegamento tra i bandi di prossima emanazione e situazioni specifiche e peculiari (il 500° del passaggio di Leonardo Da Vinci nella nostra regione) e alla conseguente idoneità e correttezza di compilazione dei bandi medesimi;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale
INTERPELLA
il Presidente della Regione e l’assessore competente per conoscere l’intendimento dell’Assessorato rispetto alle modalità ed al sistema di finanziamento dei bandi sulle attività culturali e più in generale sulle attività di cui alla legge regionale n. 16/2014.
Diego Moretti
Trieste, 13 settembre 2018

