Intervento urgente per scongiurare chiusura sede Rai del FVG

Pubblicato il mercoledì 07 Mag 2014

MOZIONE

Firmatari: Shaurli, Colautti, Tondo, Santarossa, Piccin, Frattolin, Riccardi, Lauri, Paviotti

Oggetto: “Intervento urgente per scongiurare chiusura sede rai del Friuli Venezia Giulia”

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che il decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 prevede per la RAI unicamente l’obbligo di garantire “l’informazione pubblica a livello nazionale e regionale…” e non più di articolare il proprio servizio in più sedi nazionali e con sedi in ciascuna regione aprendo, di fatto, la strada a possibili chiusure di sedi regionali;
CONSIDERATO che sempre il decreto legge n. 66/2014 prevede futuri tagli al bilancio dell’azienda concessionaria del servizio pubblico per ben 150 milioni;
TENUTO CONTO della necessità di prevedere, accanto a razionalizzazioni di spesa che coinvolgano tutte le strutture della RAI, e segnatamente quelle centrali, titolari delle più forti voci di spesa, anche serie e specifiche azioni di lotta all’evasione del canone che ammonta a oltre 500 milioni annui;
RILEVATO che la modifica prevista dal decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014, al comma 2 lettera p) dell’art. 17 della legge Gasparri, apre alla creazione di macrostrutture e accorpamenti di sedi, abrogando l’obbligatorietà per la RAI di avere una sede regionale in ogni regione;
CONSIDERATO che le strutture radiotelevisive nelle loro articolazioni regionali hanno rappresentato garanzia di qualità di servizio, pluralità ed imparzialità e valorizzazione dell’articolazione istituzionale regionale del nostro paese che riteniamo fondamentale;
CONSIDERATO che la legge Gasparri, al comma 2 lettera f) dell’art. 17, garantisce “la diffusione di trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina per la Provincia Autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la Provincia Autonoma di Trento, in lingua francese per la Regione Autonoma Valle d’Aosta e in lingua slovena per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia”;
CONSIDERATO che la tutela e la promozione della lingua Friulana e delle altre minoranze linguistiche prevista dalla L. 482 deve ottenere ancora piena applicazione; 
CONSIDERATO il fondamentale ruolo che la sede radiotelevisiva regionale svolge per i nostri connazionali residenti in Slovenia e Croazia;
RITENUTO che la RAI regionale, grazie alla professionalità dei suoi operatori, appartiene da ormai 50 anni al patrimonio culturale e informativo della nostra regione e che, attraverso la sua programmazione, ha contribuito in maniera determinante a formare la coscienza civile dei nostri corregionali sviluppando il senso di appartenenza a una comunità anche attraverso il superamento delle barriere linguistiche e culturali.
Tutto ciò premesso, IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
ad attivarsi presso il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dello Sviluppo Economico per tutelare e salvaguardare l’articolazione regionale del servizio radiotelevisivo pubblico RAI e la sede RAI del Friuli Venezia Giulia, anche in considerazione delle peculiarità regionali sopra riportate, da qualsiasi ipotesi di chiusura o ridimensionamento, o accorpamento;
ad attivare, insieme al Consiglio Regionale, la Commissione Paritetica Stato-Regione ed i parlamentari del Friuli Venezia Giulia, considerando il mantenimento dell’informazione regionale e delle conseguenti strutture elemento fondamentale della nostra specialità ed autonomia Regionale;
a svolgere tutte le attività necessarie affinché venga salvaguardato il principio secondo il quale la società concessionaria del servizio pubblico di radiotelevisione goda di una assoluta indipendenza e autonomia economica e finanziaria e affinché l’attuazione di strumenti di fiscalità generale nazionale non si rifletta negativamente sull’esistenza né sulla operatività della sede RAI FVG.

Trieste, 7 maggio 2014

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