Cremaschi: Galleria Bombi a Gorizia

IRI

Oggetto: Galleria Bombi a Gorizia

Viste le numerose segnalazioni relative alla presenza di 160 persone che si trovano senza un tetto, al freddo e sotto la pioggia, sotto la galleria Bombi a Gorizia.
Considerato che i cittadini di Gorizia si sono attivati per fare il possibile per garantire pasti e coperte alle persone che lì dormono, ma che non possono certo garantire con la sola solidarietà personale soluzioni strutturali.
Sentite le dichiarazioni del sindaco di Gorizia che si rifiuta di fornire la prima accoglienza, e che addirittura ha chiuso la fontanella che forniva acqua a queste persone. 
Considerato l’impegno della Regione nel condividere con i Prefetti e con i Sindaci del territorio progettualità mirate a garantire condizioni dignitose nella “emergenza” della prima accoglienza per ogni persona senza tetto e nella accoglienza diffusa dei richiedenti asilo che le norme nazionali ed europee affidano alla Regione FVG.
Considerato che la popolazione del FVG ha più volte manifestato netta contrarietà nei confronti della riapertura di CIE o CPR e di forme di istituzionalizzazione che riuniscano grandi numeri di persone nello stesso luogo, e forte preoccupazione nei confronti di soluzioni che, pur essendo mirate a ridurre i flussi in arrivo presso i nostri territori, non garantiscano condizioni umane di accoglienza alle persone che fuggono da guerre e persecuzioni.
CHIEDE
alla Presidente della Regione e agli Assessori competenti quali misure intendano mettere in atto per riportare il sindaco di Gorizia al suo compito di garante della salute pubblica e di accoglienza delle persone senza tetto che vivono sul territorio del suo comune e quali azioni intendano mettere in atto nei confronti del Consiglio dei Ministri e dei tavoli nazionali sull’immigrazione per ribadire la contrarietà alla istituzionalizzazione e ad affidare la prima accoglienza di migranti a paesi che non rispettano i diritti umani.

SILVANA CREMASCHI

Trieste, 14 novembre 2017