INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
OGGETTO: “Disturbi psichiatrici negli adolescenti; quali risposte agli operatori e alle famiglie?”
Visto l’articolo MV del 10/10/2019 “Disagio psichico degli adolescenti, c’è un buco nero nella legislazione” che, da una segnalazione, porta all’attenzione un rilevante problema di cui gli operatori dei servizi deputati alla diagnosi e cura dei bambini e degli adolescenti con disagio psichico e disturbi neuropsichiatrici, continuano a mettere al corrente le aziende e la politica senza risposta;
Rilevato il profondo disagio dei ragazzi, delle famiglie e degli operatori, che si trovano a lavorare nelle situazioni di urgenza e di emergenza mettendosi in gioco personalmente, anche al di fuori dell'orario di lavoro, con tempi e tentativi di risposte costruite ad hoc data l’assenza nei servizi delle risorse umane ed economiche, delle strutture necessarie e di una chiara organizzazione della rete dei servizi;
Considerata l’evidenza dell’esordio in sempre più tenera età di alcune espressioni di disagio psichico tra i bambini e gli adolescenti (disturbi alimentari psicogeni, dell’umore e della condotta, sindrome di Hikikomori, aumento dell’abuso di alcool, di farmaci e di sostanze psicotrope);
Preso atto che la riforma del 2014 prevedeva sia l’istituzione di una rete omogenea sul territorio regionale, con l’organizzazione di una struttura operativa complessa in ogni azienda per l‘assistenza sanitaria deputata alla diagnosi e alla cura dei disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva (compresa la presa in carico adeguata nella fase critica degli esordi di disturbo psichico), sia l’implementazione dei consultori familiari e del loro prezioso compito di sostegno e di supporto;
Tutto ciò premesso, si interroga l’assessore su come la giunta regionale intenda risolvere i problemi evidenziati e rispondere ai bisogni di famiglie in grande sofferenza.
Mariagrazia Santoro
Trieste, 21 ottobre 2019
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