INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
 
OGGETTO: situazione dotazione organica e servizi del distretto sanitario/CAP di Grado; continua emergenza e rischio di impoverimento di servizi.
 
PREMESSO che a fine settembre scadrà il contratto dell’infermiere professionale assunto per sostituire l’unità di personale con la medesima qualifica assente dal 6 agosto, e nulla – ad oggi – è dato saper in merito alla proroga o meno del suddetto contratto;
RILEVATO come non stanno operando da diverso tempo presso il Distretto Sanitario di Grado il medico specialista cardiologo (un anno), chirurgo (otto mesi), otorinolaringoiatra (tre mesi), tutti servizi fino a quando sono stati resi, sono stati apprezzati dalla comunità gradese;
CONSIDERATO INOLTRE che vi sono seri rischi che i servizi resi dal medico fisiatra (una volta/settimana) e dallo specialista dermatologo (due volte/settimana) che si interrompano per il prossimo pensionamento (del primo) e per la cessazione della convenzione (per il secondo), e che la stessa presenza continuativa della figura di fisioterapisti si è ridotta in un anno del 67% – passando da tre a uno – comportando un aumento esponenziale delle liste di attesa per tale servizio;
RICORDATO che l’allora Direttore Generale dell’AAS n. 2 – oggi Commissario della stessa – aveva previsto l’acquisto di un ecografo multifunzione per il distretto sanitario/CAP di Grado ma, non riuscendo a reperire uno specialista, sembra che tale acquisizione di attrezzatura – ad oggi – sia rimasta lettera morta.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
per conoscere le azioni della Regione nei confronti del Commissario dell’Azienda Assistenza Sanitaria n. 2 “Bassa friulana-Isontina” in merito al mantenimento di un presidio territoriale fondamentale e apprezzato, visto che il silenzio su tali impoverimenti di servizio stanno seriamente preoccupando la comunità locale, che si vede costretta per servizi fino a un anno fa resi nella struttura distrettuale, a spostarsi a Monfalcone, intasando gli ambulatori di quel Presidio Ospedaliero, e recando disagi a quell’utenza, per il 70% ultra 65enne.
                                                                                                                                                                             
Diego Moretti
 
 
Trieste, 24 settembre 2019

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