INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: penalizzazione ingiustificata da parte di ASUGI nei confronti dei cittadini di Staranzano. Quali i criteri alla base della sostituzione dei medici di base per l’ambito territoriale dell’assistenza primaria di Monfalcone Staranzano?

PREMESSO che con il 30/09/2020 la dott.ssa Viviana Maddalena, medico di base operante a Staranzano (cittadina che al 31/12/2019, dati ISTAT, conta 7.326 abitanti) da più di due decenni nei confronti di quasi milletrecento assistiti residenti nel medesimo comune, ha concluso la propria opera per raggiunti requisiti pensionistici;
PREMESSO INOLTRE che negli ultimi anni, sopperendo ad una parziale carenza territoriale, la dott.ssa Maddalena prestava la propria attività (per duecento assistiti) anche a Monfalcone presso il rione di Aris, periferia ovest della città dei cantieri;
RILEVATO come, a seguito di tale pensionamento (provvisoriamente sostituito in attesa dei conferimenti degli incarichi a tempo indeterminato ex art. 34 ACN da altro medico) sul territorio staranzanese rimane scoperto un posto vacante di un medico di medicina generale;
VISTO il Decreto n. 854 REG.DEC. del Direttore Generale di ASUGI di data 20 ottobre scorso, che prevede per i tre conferimenti a tempo indeterminato definiti ex art. 34 ACN per l’ambito territoriale di Monfalcone Staranzano, che per due assegnazioni (dott. Mentino e dott. Valvo) siano definite le assegnazioni con “vincolo di apertura dello studio medico nel territorio del Comune di Monfalcone”, mentre la terza (assegnata alla dott.ssa Gubertini) non preveda alcun vincolo territoriale, anche se, da un’anticipazione informale della stessa, si è appalesata  la sua  intenzione, per ragioni personali, di aprire il proprio ambulatorio solo a Monfalcone;
SOTTOLINEATO inoltre come a tutto ciò  vada anche considerata la scelta (autonoma e legittima) operata qualche mese fa dalla dott.ssa Clocchiatti di lasciare l’ambulatorio medico di Staranzano per trasferirsi a Trieste, comportando per qualche centinaio di suoi pazienti l’impossibilità di poter scegliere un altro medico con ambulatorio a Staranzano (avendo tutti raggiunto il tetto massimo di pazienti  previsto dalle normative), rendendo la situazione medica staranzanese ancora più pesante, avendo costretto questi pazienti a dover scegliere un medico con ambulatorio fuori dal proprio comune di residenza;
CONSIDERATO che una siffatta situazione, se confermata, determinerebbe una palese ingiustizia per i cittadini staranzanesi, con una scopertura importante sul territorio, in cui si determinerebbero “figli e figliastri”.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
il Presidente della Regione per conoscere i criteri alla base delle assegnazioni a tempo indeterminato di assistenza primaria ex art. 34 ACN per l’ambito territoriale di Monfalcone Staranzano, in particolare ciò che determina i cosiddetti “vincoli territoriali” che rischiano di creare, all’interno dello stesso territorio, cittadini di “serie A” e “serie B”.
 
Diego Moretti

Trieste, 9 novembre 2020

Interrogazione a risposta orale assegnazione medici di base Monfalcone e Staranzano

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