INTERROGAZIONE

Oggetto: irrituale convocazione  dei  dipendenti  dell’AAS  n. 2 Bassa friulana-Isontina (in orario di servizio) per l’illustrazione della Legge  regionale n. 27/2018, ovvero l’ennesimo comizio  propagandistico sul tema del Presidente Fedriga, del Vicepresidente e Assessore alla salute Riccardi e del Sindaco di Monfalcone Cisint.
 
Il sottoscritto Consigliere regionale,
PREMESSO che il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, con lettera del 7 febbraio scorso indirizzata ai sindaci isontini, agli operatori dell’AAS n. 2 Bassa-Friulana Isontina, ai Consiglieri Comunali di Monfalcone, ha invitato i suddetti soggetti ad “una seduta aperta della giunta comunale” per oggi 14 febbraio – presso l’Auditorium dell’Ospedale di San Polo – nella quale il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il Vicepresidente e Assessore alla salute Riccardo Riccardi ed il Commissario Straordinario Antonio Poggiana “illustreranno la riforma dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale di cui alla Legge regionale 17 dicembre 2018, n. 27”;
RICORDATO come già nel recente passato un’iniziativa simile, sempre prevista a San Polo, era stata rinviata, “casualmente” in contemporanea ad una protesta sindacale sulla questione dei premi di produttività;
APPRESO che in data 13 febbraio il Commissario Straordinario ha inviato a tutto il personale dell’AAS n. 2 (quindi anche a quello di Gorizia, Palmanova e Latisana?) due e-mail aventi per oggetto “comunicazione urgente”, la prima (alle ore 12.03) per comunicare – raccomandando la “massima partecipazione” – “lo stato della riforma del servizio sanitario regionale”, e la seconda (alle ore 12.56) per specificare (cosa che risulta mai esserci stata in occasioni precedenti) che l’incontro  “è da considerarsi in orario di servizio”;
RITENUTO che tali modalità di convocazione da parte del Commissario Aziendale siano assolutamente irrituali, sia per la raccomandazione sulla “massima partecipazione”, sia soprattutto per la precisazione contenuta nella seconda e-mail, sulla natura dell’assenza “da considerarsi in orario di servizio”;
CONSIDERATO che l’incontro – leggendo dal sito istituzionale il comunicato dell’ARC – è stato più che di illustrazione della LR n. 27/2018 (che ha esclusivamente ridefinito i confini delle Aziende Sanitarie e abrogato una serie di articoli della precedente norma di riferimento) una vetrina e passerella per illustrare principi e buone intenzioni di carattere generale, senza alcuna proposta concreta di tipo normativo.
Tutto ciò premesso,
INTERROGA
il Presidente della Regione se è a conoscenza di un tanto e se ritiene corretto che un’iniziativa prettamente politico-istituzionale sia stata considerata per i dipendenti/operatori dell’Azienda “in orario di servizio”, e se lo stesso metodo sarà utilizzato (o è già stato utilizzato) per tutte le altre future iniziative che interesseranno tutto il personale della Regione, del comparto enti locali o del Sistema Sanitario regionale, o delle partecipate e agenzie regionali.
 
Diego Moretti

Trieste, 14 febbraio 2019

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