INTERROGAZIONE

Oggetto: in attesa del completamento della riclassificazione delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti, considerato l’incremento dei posti letto convenzionabili di cui alla DGR n. 1828 del 5/10/2018, come mai si annunciano sui singoli territori l’apertura di nuove strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti senza che prima non vi sia da parte della Regione una ricognizione in merito alle reali necessità dei singoli ambiti? Oppure esiste da parte della Regione un impegno “informale” e non scritto a concedere l’autorizzazione e l’accreditamento a tale nuova struttura?
 
 
Il sottoscritto Consigliere regionale,
PREMESSO che:

  • la LR 10/1998 “Norme in materia di tutela della salute e di promozione sociale delle persone anziane, nonché modifiche all'articolo 15 della legge regionale 37/1995 in materia di procedure per interventi sanitari e socioassistenziali”, all’art. 3, prevede il perseguimento dell’omogeneità territoriale dell’offerta di servizi, con particolare riferimento all'assistenza residenziale per non autosufficienti, anche attraverso una omogenea ripartizione delle risorse nel territorio regionale;
  • i successivi decreti del Presidente della Regione n. 144/2015 e n. 290/2017 hanno introdotto e modificato il “Regolamento di definizione dei requisiti, dei criteri e delle evidenze minimi strutturali, tecnologici e organizzativi per la realizzazione e per l’esercizio di servizi semiresidenziali e residenziali per anziani”;
  • con deliberazione della Giunta regionale n. 185/2018 sono state approvate in via definitiva le “Linee di gestione 2018” per la gestione del Servizio sanitario e sociosanitario regionale, al cui interno, nel capitolo dedicato all’assistenza sociosanitaria – sottocapitolo anziani non autosufficienti – viene regolata l’attuazione del processo di riclassificazione delle strutture residenziali per anziani, in un percorso mirante alla riqualificazione dell’offerta residenziale che prevede anche la definizione di un sistema di accreditamento dei servizi, nonché una revisione complessiva dei sistemi di finanziamento della non autosufficienza, per riorientare la spesa oggi sostenuta dalle istituzioni pubbliche da un approccio centrato prevalentemente sul finanziamento alle strutture ad un sistema focalizzato sul profilo individuale di assorbimento di risorse (profilo di bisogno), tramite l’adozione di successivi provvedimenti:
    • determinazione degli ulteriori requisiti per l’accreditamento delle strutture residenziali per anziani e delle procedure per il rilascio e il mantenimento dell’accreditamento istituzionale;
    • determinazione delle procedure attuative per la stipula degli accordi contrattuali di cui all’articolo 50 della legge regionale 17/2014;
    • determinazione delle nuove tariffe (quote sociosanitarie) e del nuovo sistema di finanziamento della non autosufficienza nelle strutture residenziali per anziani;

ATTESO che:

  • con delibera 260/2018 è stato approvato l’elenco delle strutture residenziali per anziani regolarmente autorizzate al funzionamento e operanti sul territorio regionale per l’anno 2017, suddivise tra quelle che hanno risposto fornendo le informazioni di cui all’art. 31 della LR 19/2006 (allegato 1) per un totale di 167 strutture per un totale di 10.239 posti letto e quelle che non hanno risposto (allegato 2) per un totale di 14 strutture;
  • con delibera n. 429/2018 è stato modificato il sistema di finanziamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti, stabilendo anche l’incremento di 494 unità di posti letto convenzionabili con il servizio sanitario, da contrattualizzare successivamente alla data di conclusione del processo di riclassificazione di cui al DPReg. 144/2015;
  • con delibera n. 1828/2018 è stato ulteriormente aumentato di 243 unità il numero dei posti letto convenzionabili previsti per le strutture residenziali per anziani non autosufficienti ad integrazione dell’offerta nei territori dell’ASUITS e dell’AAS2, per un totale di 737 posti in più in tutta la regione (ripartito tra ASUITS +290, AAS2 +245, AAS3 +158, ASUIUD +33, AAS5 +11), precisando al punto 7 del dispositivo della medesima delibera che le Residenze assegnatarie dei posti letto aggiuntivi, al momento della sottoscrizione dell’accordo contrattuale di assegnazione dei posti letto in questione, devono garantire lo standard di personale previsto dal decreto del Presidente della Regione 144/2015 per i nuclei strutturali di tipologia N3;
  • con delibera 95/2019 è stato prorogato il termine per il rispetto del punto 7 della delibera 1828/2018 al 31 maggio 2019, cosicché ai fini del convenzionamento dei posti letto aggiuntivi la prescrizione diventa operativa solo a decorrere dal 1 giugno 2019;

APPRESO a mezzo stampa nei giorni scorsi che a Medea (territorio di competenza dell’ex AAS2 – distretto alto isontino e ambito SSC “Collio Alto Isonzo”) è prevista la realizzazione da parte di un noto Gruppo privato regionale operante nel settore socio-assistenziale di una “maxi casa di riposo” per 120 posti letto, realizzazione che fungerebbe da traino ad una specifica variante urbanistica comunale per una nuova zona edificativa comunale, il cui iter è agli inizi (l’approvazione delle direttive della Variante è del dicembre 2016 e la presentazione è dello scorso febbraio 2019) e la cui adozione prima e approvazione poi sono di là da venire;
CONSTATATO che non sono ancora scaduti i termini per ottemperare a quanto previsto dalla DGR n. 1828/2018 – così come prorogati dalla DGR n. 95/2019 – e che la stessa LR n. 10/1998 prevede il perseguimento dell’omogeneità territoriale dell’offerta di servizi (tenuto conto della domanda e dell’offerta sul territoriale), con particolare riferimento all'assistenza residenziale per non autosufficienti, anche attraverso una omogenea ripartizione delle risorse nel territorio regionale;
Tutto ciò premesso,
INTERROGA
il Presidente della Regione e la Giunta regionale per sapere quali siano le intenzioni dell’Amministrazione in merito alla concessione di eventuali accreditamenti e successivi convenzionamenti di nuove strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti nelle more della scadenza dei termini di cui alla DGR 95/2019, dell’approvazione delle Linee di Gestione 2019, della conclusione del processo di riclassificazione delle strutture e di una pianificazione sull’omogenea ripartizione delle risorse nel territorio regionale.
 
Diego Moretti
 
Trieste, 12 marzo 2019

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