TRAVANUT: contrasto al precariato, tutela del lavoro e utilizzo prioritario delle graduatorie dei pubblici concorsi a tempo indeterminato

Pubblicato il giovedì 27 Feb 2014

INTERROGAZIONE

Oggetto: contrasto al precariato, tutela del lavoro e utilizzo prioritario delle graduatorie dei pubblici concorsi a tempo indeterminato a fronte della loro proroga al 31.12.2016 (Legge n. 125/2013).

Il sottoscritto consigliere regionale,
premesso che la L.R. “Omnibus” n. 21/2013 (art. 46 comma 1) ha disciplinato la proroga delle graduatorie a tempo indeterminato recependo il termine in oggetto presente nella normativa nazionale;
considerato che la norma nazionale pone, oltre alla proroga dei termini, anche una serie di tutele nei confronti dei vincitori di concorsi e dei soggetti già idonei delle pubbliche amministrazioni; in particolare, l’impossibilità di procedere all’indizione di nuovi concorsi in presenza di graduatorie vigenti di vincitori ed idonei per profili simili e/o equivalenti rispetto a quelli messi a concorso e l’utilizzo prioritario delle graduatorie di merito anche per la stipula di contratti a termine o per assunzioni in altre amministrazioni;
premesso che in questi anni molte amministrazioni pubbliche, anche a fronte di graduatorie vigenti, hanno utilizzato forme diverse e alternative di reclutamento del personale, moltiplicando i fenomeni di precarizzazione con selezioni e concorsi anche per profili equivalenti a quelli già selezionati;
considerata l’esistenza di graduatorie a tempo indeterminato dell’Ente Provincia che, per la sua impossibilità ad assumere, rischiano di restare inutilizzate con conseguente sperpero sia di professionalità già selezionate e formate, sia di denaro pubblico,
interroga il Presidente della Regione e l’Assessore competente per sapere:
1) come intendano garantire, salvaguardare e rafforzare i percorsi di trasparenza, legittimità, efficienza, economicità e merito nelle amministrazioni pubbliche della nostra Regione, come previsto dalla normativa nazionale;
2) come intendano attuare il pieno recepimento delle suddette norme nazionali che non prevedono solo la semplice proroga delle graduatorie al 31 dicembre 2016 ma indicano come prioritario l’utilizzo delle graduatorie per tutti gli enti del comparto e per la stipula di qualsiasi forma contrattuale applicata dalle amministrazioni pubbliche, compresi i contratti di collaborazione e i contratti assimilati.

Mauro Travanut

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