MORETTI: Quanto dovrà aspettare ancora il preside Bearzi per ritornare al suo lavoro di Dirigente Scolastico?

Pubblicato il venerdì 29 Giu 2018

INTERPELLANZA

Oggetto: quanto dovrà aspettare ancora il preside Bearzi per ritornare al suo lavoro di Dirigente Scolastico?

Il sottoscritto Consigliere regionale,
RICORDATO come:
– per la tragedia del sisma che colpì l’Abruzzo nel 2009, allorquando – per il crollo del Convitto de L'Aquila – il professore udinese Livio Bearzi, preside dell’Istituto, è stato condannato per omicidio colposo di tre studenti e lesioni ad altri due, condanna confermata dalla Corte di Cassazione nel novembre del 2015, che in altro procedimento ha assolto i responsabili della Commissione grandi rischi riconoscendo loro, in pratica, l’impossibilità di prevedere con esattezza i fenomeni sismici, rendendo così ancora più amara la condanna;
– successivamente a tale condanna, il mondo della scuola e della politica – in modo trasversale – ha iniziato una campagna a favore della concessione della grazia, che ha visto in data 19 novembre 2015 il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia approvare all’unanimità una mozione di solidarietà al preside Bearzi, sostenendo nei confronti del Presidente della Repubblica la richiesta di concessione della grazia, il condono della pena e l’annullamento dell’interdizione dai pubblici uffici per il periodo di cinque anni, auspicando oltretutto una revisione delle normative che lo hanno portato alla condanna;
RILEVATO che:
– con decreto del 27 ottobre 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia al preside Bearzi per quanto riguarda l'interdizione dai pubblici uffici, prefigurando come effetto immediato la possibilità del ritorno all’attività lavorativa del medesimo;
– con provvedimento del 22 febbraio 2018 il Giudice di sorveglianza del Tribunale di Udine, incaricato dell’affidamento in prova del prof. Bearzi, ha autorizzato lo stesso a svolgere l’attività di Dirigente Scolastico presso il CPIA (Centro Provinciale di Istruzione per gli Adulti) di Udine;
CONSTATATO come:
. nonostante tale autorizzazione, a più di sei mesi dalla concessione della grazia, l’Ufficio Scolastico Regionale non lo ha ancora reintegrato nel suo ruolo di dirigente scolastico, proponendogli (a quanto letto sulla stampa locale), sulla base di un parere dell’avvocatura di Stato chiesto dal direttore regionale dell’USR dott. Giacomini, il reintegro come semplice insegnante;
– tale parere è stato fortemente contestato dall’Associazione Nazionale dei Presidi del FVG, in quanto non è previsto dalle norme che il dirigente scolastico riprenda in seguito il ruolo da insegnante dopo averlo lasciato.
Tutto ciò premesso,
INTERPELLA
la Giunta regionale ed in particolare l’Assessore competente per sapere come intendano agire nei confronti dell’Ufficio Scolastico Regionale per il reintegro nel più breve tempo possibile del preside Bearzi al suo posto di lavoro di dirigente scolastico.

Diego Moretti                                                                                                                                                                   
 
Trieste, 29 giugno 2018

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