Edilizia scolastica

Pubblicato il mercoledì 18 Set 2013

MOZIONE

OGGETTO: EDILIZIA SCOLASTICA

Il Consiglio regionale,

Considerata la grave condizione di precarietà degli Istituti scolastici della nostra regione così come evidenziato da tutti i sistemi di rilevazione, e specificatamente (dati Ecosistema scuola 2011 ):
– il 21% delle nostre scuole è stato costruito prima del Novecento;
– ben il 54% degli edifici necessità di interventi di manutenzione urgenti, contro una media nazionale del 36%;
– solo il 53% delle scuole ha il certificato di agibilità;
– solo il 61% è in possesso del certificato igienico-sanitario e solo il 32% del certificato di prevenzione incendi;
– gli impianti elettrici sono a norma solo nel 69% delle scuole;
Considerato che anche il livello di tenuta in caso di evento sismico, come rilevato dalla recente Ricerca ASSESS condotta dall’Università di Udine, è decisamente precario;
Visto che  nella diversificazione  delle condizioni strutturali degli edifici, dovute in gran parte alla datazione storica degli stessi ,  è presente una diversificazione notevole tra le province nella regione , con Pordenone al 5° posto in Italia , Udine al 35° , Gorizia al 37° e Trieste al 74 ° posto sulle 91 province rilevate;
Considerato che la messa a norma e in sicurezza degli edifici scolastici della regione, così come evidenziato da una recente audizione svolta dalla VI Commissione con gli assessori provinciali e comunali, richiederebbe un intervento complessivo non inferiore ai 350 milioni di euro;
Visto che i fondi nazionali per l’edilizia scolastica, ai sensi della Legge n. 23/1996, assicurati per i primi due trienni, successivamente sono stati erogati ad intermittenza e dal 2009 la Legge stessa non è stata più rifinanziata;
Considerato che negli anni 2002 – 2012 i finanziamenti per gli interventi sull’edilizia delle scuole, provenienti da tutte le fonti previste, leggi nazionali, leggi regionali e interventi degli Enti locali, hanno assicurato una disponibilità, per l’intera regione, di circa 20 milioni all’anno, disponibilità che, già nettamente insufficiente, negli ultimi due anni è ulteriormente diminuita al punto che la Legge finanziaria per il 2013 nulla prevede in proposito.

IMPEGNA LA GIUNTA

– ad assicurare le risorse, nella prossima legge finanziaria regionale, per la realizzazione di un piano straordinario a favore dell’edilizia scolastica attraverso la istituzione di un fondo unico a questo appositamente dedicato;
– a rivedere i criteri di ripartizione tra le varie province dei fondi dedicati all’edilizia scolastica, rapportandoli in maniera proporzionale alla popolazione scolastica e ponendo particolare attenzione al criterio della vetustà;
– ad assicurare il completamento e l’aggiornamento costante della Banca dati regionale sulle condizioni dell’edilizia scolastica (RESIS) sollecitando e incentivando la collaborazione delle singole scuole e dei comuni alla implementazione dei dati.

CODEGA CREMASCHI DA GIAU ZECCHINON USSAI UKMAR FRATTOLIN PUSTETTO EDERA

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