CONFICONI: Linguaggio di genere inclusivo: la Regione si doti di linee guida

Pubblicato il giovedì 25 Lug 2024

Ordine del giorno collegato al DDL N. 23 Assestamento del bilancio per gli anni 2024-2026 ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26

Presentatori: CONFICONI

Oggetto: Linguaggio di genere inclusivo: la Regione si doti di linee guida

Il Consiglio regionale,
PREMESSO che le parole infelici pronunciate da un membro della maggioranza durante la discussione in aula del DDL 15 richiedono ancora una volta l’attenzione della Regione circa l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo;
VISTA la raccomandazione n. R (90) 4 sull’eliminazione del sessismo nel linguaggio emanata dal Consiglio d’Europa il 21 febbraio 1990 con cui raccomanda agli Stati membri di « promuovere l’uso di un linguaggio che rispecchi il principio della parità tra l’uomo e la donna e di prendere tutte le misure che ritengano opportune al fine di (…) far sì che la terminologia usata nei testi giuridici, nella pubblica amministrazione e nell’istruzione sia in armonia con il principio della parità tra i sessi »RICORDATO altresì che una misura analoga è prevista anche per il sostegno alle spese degli interventi di difesa della costa del Comune di Trieste;
RICHIAMATE le “Linee guida per un linguaggio neutro dal punto di vista di genere” emanate dall’UNESCO nel 1999;
VISTE le “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche” pubblicate nel 2007 dai Ministri per le Pari Opportunità e per le Riforme e l’Innovazione nella P.A.;
RICORDATO che, nel 2008, il Parlamento europeo è stato una delle prime organizzazioni internazionali ad adottare linee guida multilingue sulla neutralità di genere nel linguaggio;
RICHIAMATE le “Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo” pubblicate nel 2013 dall’accademia della Crusca, massima autorità sulla lingua italiana;
RICHIAMATO CHE nel 2016 la Regione Piemonte, in collaborazione con la città metropolitana di Torino, il Consiglio Regionale e l’Università degli Studi torinese, ha adottato la carta di intenti “Io parlo e non discrimino” volta a superare le forme discriminatorie nel linguaggio dal punto di vista di genere;
PRESSO ATTO che con la deliberazione dell’ufficio di presidenza n.11/2022 il Consiglio regionale del Lazio ha approvato le “Linee Guida per l’uso del linguaggio di genere nell’ambito del Consiglio regionale del Lazio;
tutto ciò premesso,
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE:
-a valutare l’approvazione delle Linee Guida per l’uso del linguaggio di genere nell’ambito del Regione Friuli Venezia Giulia.

Trieste, 25 luglio 2024

1553 - CON ODG DDL 23 linguaggio di genere

 

Ne parlano

Nicola Conficoni

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