RELAZIONE AL DDL 251 “SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI CONFERENZA DI SERVIZI E DIRITTO DI ACCESSO

Pubblicato il giovedì 08 Mar 2018

Signor Presidente, cari colleghi
Il DDL 251 si compone di 15 articoli di contenuto molto tecnico afferenti al tema della pubblicità ed accessibilità dei dati e delle modalità di indizione composizione ed operatività della “Conferenza dei Servizi”.
Su entrambi i temi l’obiettivo è armonizzare il quadro normativo regionale con quello nazionale in particolare in riferimento alla cosiddetta legge Madia.
La breve relazione Giuntale che accompagna il disegno di legge, e a cui rimando, esplicita in modo sintetico ed esaustivo lo stato dell’arte per quanto concerne il tema trasparenza ed accessibilità, tema su cui sostanzialmente la norma Regionale ha già anticipato con LR 7/2000 l’introduzione della fattispecie “accesso civico generalizzato” ricomprese solo ora dalla legislazione nazionale con i decreti attuativi della Legge Madia. Su tale aspetto il Ddl 251 armonizza e adegua l’ordinamento regionale al nuovo quadro nazionale con fini di razionalizzazione e semplificazione.
Analoghi sono gli obiettivi sul tema della “Conferenza di Servizio” con il recepimento nella nostra legislazione dei principi innovativi inseriti a livello nazionale:
– Riduzione dei tempi e dei casi in cui la conferenza è obbligatoria;
– Previsione della “conferenza semplificata” nei procedimenti che non abbiano caratteristiche di particolare complessità;
– Possibilità per le Amministrazioni anche Statali di designare un “rappresentante unico”;
– Valorizzazione della procedura di VIA nell’ambito del procedimento autorizzatorio unico;
– Definizione di tempi certi di conclusione dei lavori e di univocità e chiarezza di interpretazione delle determinazioni che vengono assunte;
– Introduzione del potere di autotutela rispetto alla decisione della conferenza.
Il risultato finale di questo lavoro di ricucitura e razionalizzazione delle due normative nazionale e regionale, unificate nell’obiettivo da un lato di rendere sempre più trasparente, accessibile e meno costoso l’apparato pubblico e il controllo e l’informazione sull’azione dello stesso da parte del cittadino e, dall’altro, di rendere più rapido e al contempo altrettanto approfondito, intersettoriale e completo l’esame e le determinazioni dell’istituto della Conferenza dei Servizi chiamato a confrontarsi sempre con problematiche, complesse e sensibili per la tutela del bene pubblico, è a nostro avviso positivo e raggiunto.
 
Renzo Liva
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