CELOTTI: Piccoli comuni in difficoltà, quanti sono costretti ad arrangiarsi per garantire i servizi minimi?

Pubblicato il lunedì 01 Lug 2024

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Piccoli comuni in difficoltà, quanti sono costretti ad arrangiarsi per garantire i servizi minimi?

La sottoscritta Consigliera regionale,
PREMESSO che agli esiti del Referto sui risultati di amministrazione dei Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia – Esercizi 2019-2021, la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti lo scorso anno:
– invitava la Regione a promuovere tutte le azioni possibili per il miglioramento dell’utilizzo di risorse e delle prestazioni a favore dei cittadini da parte degli enti locali, sottolineando che le maggiori difficoltà sono registrate dai comuni delle classi demografiche più basse, sia per la ridotta capacità di utilizzo delle risorse che per i pagamenti, e per le insufficienti piante organiche;
– auspicava una miglior efficienza degli enti locali per lo sviluppo economico, soprattutto in relazione al momento straordinario di utilizzo di risorse PNRR;
– riconosceva l’azione positiva della Regione sull’indebitamento degli enti locali, ma la invitava a migliorare l’azione per contrastare le carenze organizzative, ravvisando significativi margini di miglioramento, anche in relazione alle Comunità;
EVIDENZIATO che la situazione non sembra essere granché migliorata, perché le piante organiche dei comuni, con particolare riferimento a quelli più piccoli, sono tuttora carenti e non si riesce a garantire una stabilizzazione del personale neoassunto, che si ferma spesso per brevi periodi, costringendo i Comuni a sostenere gli oneri di formazione e accompagnamento senza poi effettivamente beneficiare dei risultati di tale investimento;
EVIDENZIATO altresì che il problema riguarda sia la copertura dei posti vacanti in generale, che la copertura dei posti di responsabilità dei singoli uffici, cioè le cosiddette Posizioni Organizzative, e che vista la mancanza di personale qualificato, o con il dovuto livello e la dovuta esperienza, nei Comuni sotto i 5.000 abitanti sono spesso i Sindaci e le Sindache a ricoprire tali funzioni, in deroga al principio sulla divisione tra attività gestionale e di indirizzo sancito dall’art. 53, comma 23, L. 388/2000 (legge finanziaria 2001), assumendo responsabilità amministrative che nulla hanno a che vedere con il loro ruolo, e spesso senza avere la competenza necessaria, al solo fine di garantire un minimo di continuità all’attività dell’Ente e le risposte ai cittadini;
VALUTATO che questa situazione può in parte spiegare la carenza di candidati e candidate al ruolo di sindaco e ai Consigli comunali, che sta diventando un fenomeno sempre più diffuso di scadenza elettorale in scadenza elettorale, come dimostrano i dati delle recenti elezioni comunali in FVG, quando si sono contati ben 28 candidature uniche;
RITENUTO positivo il passaggio alla Fondazione ComPA, con particolare riferimento all’indirizzo sull’individuazione di nuove modalità di reclutamento del personale degli Enti locali e all’attivazione di Corsi-Concorso per facilitare l’ingresso di nuovi dipendenti nella Pubblica Amministrazione, anche alla luce della poca attrattività che la stessa sembra avere alla luce del ridotto numero di persone che partecipano ai concorsi, in particolare a quelli indetti dai Comuni più piccoli;
CONSIDERATO che anche la recente istituzione di una “indennità di disagio” per i dipendenti dei Comuni con meno di 8 dipendenti in servizio, ritenuti quindi disagiati a causa delle difficoltà organizzative e non solo dell’ubicazione territoriale, prevede importi insufficienti a determinare un’inversione di tendenza rispetto all’esodo dei dipendenti che lasciano i piccoli comuni per andare a lavorare in Regione o nei Comuni di grandi dimensioni;
Tutto ciò premesso, INTERROGA la Giunta regionale
per sapere quanti sono i Comuni dove Sindaci e Assessori devono farsi carico di Posizioni Organizzative per sanare le carenze di personale e qual è il dettaglio di dette sostituzioni.

Manuela Celotti

Trieste, 1 luglio 2024

1461 - CEL IRO PO sindaci assessori

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