BOLZONELLO: Relazione alla Proposta di legge regionale n. 39

Pubblicato il venerdì 14 Giu 2019

Relazione alla Proposta di legge regionale n. 39 Istituzione della "Giornata in ricordo della tragedia del Vajont" e del riconoscimento "Memoria Vajont"
 
Signor Presidente e signori Consiglieri,
 
la parola Vajont si associa, nel sentire comune e nell’opinione pubblica, ad una tragedia immane e al ricordo della data del 9 ottobre 1963 quando, alle ore 22,39, un’enorme frana di circa 260 milioni di metri cubi di rocce e detriti si staccò dal monte Toc.
In pochi istanti questo pezzo di montagna precipitò nel lago artificiale creato dall’omonima diga, sollevando una massa d’acqua di circa 50 milioni di metri cubi.
L’enorme onda che si formò, travolse gli abitati di Erto e Casso e, successivamente, provocò l'inondazione e la distruzione degli abitati del fondovalle veneto, tra cui Longarone. Le vittime furono duemila e il territorio venne completamente distrutto.
È pertanto quanto mai opportuno che la nostra Regione, come ha recentemente fatto la Regione Veneto con l’approvazione di una legge che istituisce la “Giornata in ricordo della tragedia del Vajont e del riconoscimento “Memoria Vajont”, promuova la memoria di questa tragedia evitando così il suo progressivo oblio.
Un’azione necessaria affinché la memoria di questa disgrazia venga sempre vissuta nel rispetto di tutte le comunità interessate.
Non c’è alcuna volontà di “creare doppioni o coprire” la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo” istituita a livello nazionale, ma riteniamo necessario ed opportuno che chi più ha sentito, vissuto e pagato le conseguenze di questa immane tragedia possa ricordare e costruire un percorso più forte e più legato a questa vicenda della nostra storia.
In relazione ai terribili effetti sociali ed ambientali derivanti da questa tragedia, questa giornata del ricordo deve diventare monito affinché questo mai più si ripeta e per promuovere, in particolare nelle giovani generazioni, un’attenzione e una sensibilità verso il territorio montano e il nostro patrimonio ambientale.
Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella questa tragedia "sollecita un'assunzione di responsabilità, anzitutto delle istituzioni a tutti i livelli, della società civile, di scienziati e tecnici, del mondo degli operatori industriali affinché gli standard di sicurezza siano sempre garantiti in ogni opera pubblica al massimo livello e l'equilibrio ambientale venga ovunque assicurato, a tutela della vita dei cittadini e delle comunità". Perché "la sicurezza del territorio, la sicurezza delle opere pubbliche, la sicurezza sui luoghi di lavoro e di studio, è parte integrante dei diritti della persona: le garanzie, i controlli, la vigilanza sono inderogabili e costituiscono un fattore rilevante della qualità della vita".
Un’iniziativa che non vuole essere passiva commemorazione, bensì un’opportunità per avviare un processo di restituzione civica e culturale verso questo territorio nel pieno rispetto di questa tragedia.
Passando all’articolato, con questa proposta di legge si dispone all’articolo 1, l’istituzione della “Giornata in ricordo della tragedia del Vajont”, che dal 2019 ricorrerà il 9 ottobre al fine di commemorarne le vittime, esprimere solidarietà ai comuni che furono colpiti dall’evento ed ai superstiti, sensibilizzare la comunità regionale e le istituzioni al tema del disastro ambientale provocato dall’uomo e promuoverne la prevenzione, con una particolare attenzione  rivolta alle giovani generazioni.
All’articolo 2, si dispone che la Giunta regionale, col parere della suddetta commissione consiliare, disponga annualmente un programma di interventi celebrativi finalizzato a promuovere iniziative per mantenere viva la memoria del Vajont.
Iniziative che saranno realizzate in collaborazione con autonomie locali ed altri enti pubblici, con gli istituti del sistema educativo di istruzione e formazione, le università, gli enti culturali e le associazioni interessate. Altresì concorre, mediante la concessione di contributi, alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre, visite guidate, percorsi didattici e manifestazioni aventi ad oggetto il tema della Giornata.
Infine prevede l’indizione di avvisi per la premiazione di tesi di laurea sulla “Memoria del Vajont”, perché il ricordo del disastro ambientale del Vajont rimanga vivo nei giovani, al fine di promuovere consapevolezza del corretto rapporto dell’intervento umano sull’ambiente e sul territorio.
L’articolo 3 si riferisce alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’applicazione della presente legge.
L’augurio è che questo disegno di legge diventi occasione per ricordare questa terribile tragedia, ma al contempo occasione per sviluppare in tutta la Regione una cultura e coscienza civica di ciò che si è vissuto in questi territori, creando un legame storico-territoriale da tramandare nelle future generazioni.
 
 
Sergio Bolzonello
 
 

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