Utilizzo fondo globale

Pubblicato il giovedì 01 Ago 2013

ORDINE DEL GIORNO collegato al disegno di legge n. 6

PRESENTATORI: LIVA COLAUTTI ZECCHINON GRATTON MARTINES DI PIAZZA GREGORIS TONFO UKMAR SHAURLI LAURI RICCARDI DA GIAU GEROLIN CREMASCHI PAVIOTTI PICCIN GABROVEC TRAVANUT MORETTI BAGATIN BOEM EDERA

Preso atto che la situazione economica e le dinamiche delle crisi aziendali richiedano da parte della Regione interventi immediati che trasmettano fiducia nella ripresa del nostro sistema produttivo;
che da questa considerazione ampiamente condivisa, discenda la necessità di fare fronte comune fra le forze politiche nelle Istituzioni Regionali per non perdere nessuna occasione di aiuto alla ripresa, e di accelerare, per quanto possibile, ogni azione utile;
che il DDL n. 6 si propone di immettere nel sistema economico della Regione il rilevante importo di 180 mln di euro derivati da un’entrata fiscale straordinaria registrata ed accertata nelle scorse settimane;
considerato il necessario rispetto del Patto di Stabilità e la sua rigidità che impedisce alla Regione di superare il limite del tetto di spesa prevedendo al momento investimenti in altri settori che pur sarebbero opportuni;
considerata l’importanza dell’immediato impiego di questo importo che d’altra parte richiede approfondimenti regolamentari e tecnici;
considerato che come avvenuto nella X Legislatura queste scelte devono e possono trovare ampia condivisione;
che l’impostazione del DDL n. 6 prevede la ripartizione delle nuove disponibilità finanziarie in due Fondi distinti: uno immediatamente disponibile per la capitalizzazione dei Fondi di Rotazione, e l’altro, definito Fondo globale, destinato ad interventi da definire e declinare nel dettaglio alla ripresa dell’attività legislativa a fine agosto;
tutto ciò premesso,
si impegna la Giunta a destinare l’utilizzo di dette disponibilità opportunamente integrate, del Fondo Globale, secondo le seguenti Macroaree ritenute prioritarie e strategiche ai fini dell’azione anticrisi che  il DDL n. 6 si propone:
– considerato che le prevedibili necessità di nuove e strutturali risorse finanziarie ai Fondi di Rotazione, possono essere contenute rispetto alle previsioni originali di 100 mln di euro e ridotte a 80 mln di euro senza determinare riflessi negativi nell’operatività immediate dei Fondi;
– che i 20 mln di euro risultanti da tale riduzione possono essere inseriti nel Fondo Globale elevandone la dotazione dagli attuali 55 mln di euro a 75 mln di euro;
– che tale dotazione finanziaria, ovviamente nei limiti che saranno definiti dagli sviluppi della negoziazione in corso sul Patto di Stabilità, nonché nel rispetto delle normative Nazionali ed Europea sugli aiuti di Stato, dovranno essere impegnati in via prioritaria nelle seguenti Macroaree di intervento:
–    capitalizzazioni di Partecipate Finanziarie direttamente coinvolte in azioni di risanamento e rilancio industriale e di superamento di crisi aziendali;
–    adeguati interventi finanziari nel settore del Credito e in particolare dei Consorzi di Garanzia per assicurare alle imprese del sistema regionale adeguati livelli di accesso al credito a breve termine, in particolare nel settore dell’incentivazione all’export e all’internazionalizzazione;
–    prevedere significativi interventi nel settore del recupero, risanamento, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio, del social housing mediante interventi di adeguate agevolazioni;
–    individuare specifici interventi nell’ambito dell’innovazione, in particolare, riferiti al settore della green economy;
–    attivazione e finanziamento di nuovi strumenti finanziari che si propongono di dare risposta all’inclusione finanziaria di soggetti vulnerabili, di aiuto alle famiglie in difficoltà e disagio economico, di sostegno all’imprenditoria ed alla progettualità giovanile e femminile, di incentivazione e sostegno alla cooperazione sociale di produzione lavoro che inserisca persone svantaggiate secondo le indicazioni dell’Unione europea;
– che ai fini sopra riportati la denominazione del Fondo Globale venga opportunamente ampliata con l’intento di rendere compatibile l’applicazione alle Macroaree sopra individuate.
L’impegno della Giunta regionale a coinvolgere nella declinazione attuativa delle Macroaree sopra individuate, attraverso i successivi provvedimenti, il Consiglio regionale.

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