MORETTI/MENTIL: DGR n. 1819 del 24 novembre 2022 – art. 2 LR n. 13/2022 concernente parziali ristori per maggiori costi energetici a favore dei soggetti gestori di piscine e impianti termali operanti nel territorio regionale. Come “riparare” all’iniquità nell’erogazione dei ristori ai soggetti gestori degli impianti termali regionali?

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: DGR n. 1819 del 24 novembre 2022 – art. 2 LR n. 13/2022 concernente parziali ristori per maggiori costi energetici a favore dei soggetti gestori di piscine e impianti termali operanti nel territorio regionale. Come “riparare” all’iniquità nell’erogazione dei ristori ai soggetti gestori degli impianti termali regionali?

PREMESSO CHE con l’articolo 2, comma 20 della legge regionale n. 13/2022 l’Amministrazione regionale è stata autorizzata, previo parere della competente Commissione consiliare, a concedere contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese, a parziale ristoro delle spese sostenute nell’anno 2022, a fronte dei maggiori oneri sostenuti per l’aumento dei costi energetici rispetto all’anno 2021, proprio per sostenere i gestori degli impianti natatori e termali operanti in regione, che nelle gran parte dei casi avevano dovuto interrompere la loro attività e chiudere gli impianti nel pieno della stagione autunnale;
RILEVATO come, nel corso del dibattito consiliare che ha accompagnato l’approvazione della norma di cui in premessa, lo stesso assessore Bini aveva condiviso la necessità che i ristori fossero assegnati a quelle strutture che avessero riaperto gli impianti e permesso il loro riutilizzo all’utenza;
CONSIDERATO CHE con le DGR n. 1767 del 18 novembre 2022 – approvata all’unanimità dalla competente commissione consiliare il 22 novembre – e la DGR n. 1819 del 24 novembre 2022 sono stati definiti i valori di ristoro per i soggetti gestori dei tre impianti termali operanti sul territorio regionale – TERME del Friuli Venezia Giulia S.r.l. (per gli impianti di Monfalcone e Arta Terme) e G.I.T. Grado Impianti Turistici S.p.A. (per l’impianto di Grado) – nella misura massima di euro 150.000,00;
RILEVATO COME si è creata di fatto una disparità ed iniquità tra le strutture termali, le quali hanno tutte beneficiato del ristoro in misura piena, pur avendo una di queste chiusa la piscina termale per i mesi autunnali e invernali, diversamente dalle altre che non hanno chiuso la propria attività in tale periodo.
ATTESO CHE, delle tre strutture termali del Friuli Venezia Giulia – tutte partecipate (con percentuali diverse) da Promoturismo FVG – interessate dal provvedimento di ristoro di cui alle DGR n. 1767 e n. 1819 per euro 150.000,00 ciascuna, le strutture di Arta Terme e Monfalcone sono rimaste sempre aperte ed attive durante la stagione autunnale e invernale (solo Monfalcone chiuse a gennaio e febbraio per motivi non dipendenti dai costi energetici ma dalla revisione degli impianti)), diversamente dalla piscina di acqua marina della struttura termale di Grado, che è stata chiusa dal 1° ottobre 2022 al 28 febbraio 2023;
ATTESO CHE le strutture di Arta Terme e Monfalcone risultano economicamente più fragili poiché non dotate di altre entrate che permettono di generare flussi finanziari in eccedenza;
RILEVATO CHE gli impianti termali rappresentano, specialmente nell’area montana, un importante volàno per l’economia turistica, e che quindi meriterebbero un sostegno anche economico in via continuativa.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERROGANO
il Presidente della Regione per conoscere la posizione della Giunta in merito a tale palese disparità tra strutture termali partecipate dalla Regione attraverso Promoturismo FVG, nonché per chiedere se sia intenzione della Giunta ripristinare la specifica finalità delle somme erogate iniquamente a GIT mediante un riversamento in conto capitale alla Società TERME del Friuli Venezia Giulia.

Diego Moretti
Massimo Mentil

Trieste, 3 maggio 2023