MARSILIO: Gravi disservizi dal nuovo piano di distribuzione delle Poste

Pubblicato il venerdì 27 Nov 2015

INTERROGAZIONE

Oggetto: Sui gravi disservizi creati dal nuovo piano di distribuzione delle Poste.

Il sottoscritto Consigliere Regionale,
PREMESSO che tutti i giorni i Sindaci della Montagna lottano contro il depauperamento dei servizi, prima i trasporti, poi le scuole e i presidi medici ed ora le poste;
RICORDATO che quando tutti si affrettano a dichiarare che si deve premiare chi presidia il territorio e vive in montagna, nella realtà invece non si perde occasione per creare ulteriori penalizzazioni togliendo loro i servizi essenziali;
RICHIAMATO che Poste Italiane Spa, come già accaduto in passato, applica dei tagli senza adottare un piano industriale e che, nella fattispecie, sta attuando il nuovo piano di distribuzione che con la consegna della posta nei piccoli centri e nelle aree montane a giorni alterni e a “scacchiera”, di fatto va a creare diversi livelli di cittadinanza, penalizzando fortemente chi vive nelle zone montane e nelle aree rurali, contraddicendo in maniera evidente dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, quali la sussidiarietà e la coesione; 
EVIDENZIATO in particolare che, a seguito di ciò i magazzini delle Poste stanno accumulando quintali di giacenza andando a creare dei disservizi notevoli come l’accumulo di ritardi se non la mancata consegna di raccomandate, bollette e bollettini di pagamento;
SEGNALATO come la mancata consegna di un’ordinazione o di una fattura rappresenta per un’azienda un serio danno economico e che molti cittadini si vedono tagliare le utenze da parte di società di servizi (Enel, Società di gas, ecc.) per il mancato pagamento di bollette che non sono mai state recapitate; 
CONSIDERATO che dodici Comuni della Regione hanno fatto ricorso al Tar del Lazio contro il nuovo piano di distribuzione delle Poste e di chiusura di alcuni uffici adducendo che il progetto è lesivo degli interessi e dei diritti dell’intera popolazione violando gli obblighi di servizio universale che Poste Italiane SPA è tenuta a garantire;   
Tutto ciò premesso, INTERROGA
il Presidente della Regione e l’Assessore competente per sapere che cosa si stia facendo per obbligare Poste Italiane Spa a normalizzare il servizio di consegna della corrispondenza.

Enzo Marsilio

Trieste, 27 novembre 2015

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