COSOLINI: Relazione di minoranza sul Disegno di legge n. 147

Pubblicato il martedì 19 Ott 2021

Relazione di minoranza sul Disegno di legge n. 147 Misure finanziarie intersettoriali

Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,

il Disegno di Legge oggetto di esame è un’ulteriore tappa, seppur in tono molto più contenuto a livello di cifre, di copiose misure di assestamento di bilancio già discusse nella sessione d’aula estiva e sarà seguito, a sua volta secondo quanto già annunciato dall’Assessore competente, da un altro provvedimento di carattere finanziario nel prossimo mese di novembre.
Anche se ormai siamo abituati a questi interventi “a puntate” frutto della contingenza degli eventi e del momento storico particolare che stiamo vivendo, ciononostante non apprezziamo particolarmente questo metodo di lavoro che programma l’impiego delle risorse regionali cercando di raggiungere obiettivi per approssimazioni successive. Se è vero infatti che il senso dell’assestamento d’autunno è soprattutto quello di spostare risorse da capitoli che a questo punto dell’anno evidenziano una non capacità di impiego ad altri dove invece è utile e necessario impegnarli, in questo DDL prendiamo atto però dell’impiego di ben ulteriori 54 mln di avanzo libero, prima parcheggiati in attesa di decidere cosa fare, cui si aggiunge la piacevole novità del conguaglio positivo sulle compartecipazioni pari a oltre 30 mln.
In tempi precedenti lo avremmo definito un bel tesoretto da poter impiegare per dare impulso all’economia regionale e per migliorare i servizi socio-sanitari erogati dall’amministrazione regionale.
In effetti una parte consistente pari a 30 mln di euro viene impiegata nel settore sanitario con rimpinguamento dei due capitoli più importanti che finanziano il sistema socio-sanitario regionale: a tale proposito rilevando che in sede di Terza Commissione qualche giorno fa sono stati forniti i dati sulla situazione economica del nostro sistema in questo 2021 colgo l’occasione per rimarcare, ma lo ha fatto lo stesso Presidente di Commissione, la necessità di una seduta di approfondimento dei dati finalmente forniti.
Un’altra parte importante pari a 33 mln di euro viene invece impiegata per rimpinguare i capitoli relativi alla copertura delle garanzie erogate dalla Regione per cercare di portare a compimento il tormentato percorso della liquidazione del Consorzio ZIAC dell’Aussa-Corno che, a quanto dichiarato dall’Assessore Zilli, dovrebbe comportare un esborso di oltre 40 mln di euro per le casse regionali.
Su questo tema abbiamo già argomentato a sufficienza nella commissione di merito e perciò ci attendiamo una conclusione ravvicinata e senza ulteriori spese per la nostra Regione.
Per quanto riguarda invece la previsione normativa che riguarda l’istituzione della figura del “commissario ai dragaggi” ribadiamo la nostra contrarietà e quindi constatiamo il fallimento della Giunta Fedriga sulla problematica.
Dopo tre anni di nulla totale sulle attività di dragaggio, che hanno portato a una situazione drammatica delle lagune regionali, questo fallimento della Giunta Fedriga giunge all’apice con la nomina di un commissario che non avrà alcun potere straordinario: c’è invece il tentativo di scaricare un problema sul quale il centrodestra non si è mai preso responsabilità aggiungendo altra burocrazia che allungherà ancora i tempi prima di poter rendere navigabili i canali.
Preso atto che questo fantomatico commissario non avrà poteri speciali appare chiaro che dopo l’approvazione di questa figura, servirà una convenzione tra i due consorzi e quindi le linee guida su come il commissario dovrà operare. Ulteriore burocrazia che come è evidente a tutti allungherà ancora i tempi, con il risultato che pescatori, diportisti e operatori turistici rimarranno ancora fermi.
Da lungo tempo lamentiamo l’immobilismo dell’Assessore che si è impegnato finora solo con annunci e ci dispiace constatare che i molteplici gridi di aiuto e le richieste di intervento urgente da parte degli operatori diportistici, turistici e dei pescatori, cadono ancora una volta nel vuoto lasciando tutti in ginocchio a causa dell’impraticabilità dei canali di accesso e uscita delle lagune.
L’inutilità di questa figura è stata già dimostrata nel 2013 allorquando, esaurito il compito dell’allora commissario ministeriale per l’emergenza delle lagune, la Direzione regionale Infrastrutture assunse le competenze, procedendo con il dragaggio di oltre un milione di metri cubi di fanghi fino al 2018: da quel momento abbiamo assistito a rimpalli fra assessorati, annunci inconcludenti e oggi arriva nuovamente un commissario, senza poteri speciali, di cui è certo solo il costo.
Un aspetto positivo del provvedimento in corso è dato senz’altro dall’emendamento presentato l’ultimo giorno di discussione in prima commissione da parte dell’Assessore Scoccimarro sul tema della regolamentazione dei parchi fotovoltaici a terra sui terreni agricoli.
Ricordando la nostra proposta di legge sul tema presentata nel mese di aprile 2021, richiamata in aula visto il persistere dell’immobilismo della giunta e rinviata in commissione dalla maggioranza con la scusa di approfondimenti su modifiche normative nazionali in corso, nonché la petizione popolare consegnata al Presidente Zanin di recente, ribadiamo che è necessario e urgente rispondere alle preoccupazioni di tanti territori in tempi brevi con una norma credibile.
Ci fa piacere quindi che la Giunta, dopo aver tenuto ferma la nostra legge presentata sei mesi fa, cerchi finalmente di affrontare il tema con una norma che in gran parte sembra raccogliere le nostre istanze incentrata sui criteri per la localizzazione e la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra di potenza superiore ai 1 Mw seppur in un quadro transitorio in attesa della attuazione della legge 53/2021 con cui il Governo nazionale dovrebbe recepire la nuova direttiva quadro sulle fonti rinnovabili. Va detto che la proposta così come formulata dall’ Assessore poteva essere certamente presentata prima sulla base del quadro normativo esistente.
In sede di Commissione abbiamo dato un voto negativo all’articolo 4 per evidenziare da parte nostra la bocciatura dell’operato della Giunta sui dragaggi e l’inutilità della nomina di un Commissario e ci siamo astenuti sugli altri articoli e sull’insieme del provvedimento. Valuteremo il voto finale del Gruppo del PD in aula in base a ciò che emergerà dalla discussione, dall’atteggiamento della giunta e della sua maggioranza, dal contenuto e dall’esito di eventuali nuovi emendamenti. Ci aspettiamo che stavolta sia possibile un confronto serio sulle tematiche portate all’attenzione del Consiglio con questo disegno di legge, e un approfondimento che porti a un provvedimento condiviso sulla tematica degli impianti fotovoltaici, pronti a discutere se la Giunta vorrà presentarci altre proposte migliorative per l’impiego delle risorse regionali.

Roberto Cosolini

Trieste, 19 ottobre 2021

 

2886 - COS relazione minoranza DDL 147

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