COSOLINI: Per essere consapevoli protagonisti degli accordi sottoscritti con la Cina

Pubblicato il martedì 26 Mar 2019

MOZIONE
 
Oggetto: << Per essere consapevoli protagonisti degli accordi sottoscritti con la Cina >>
 
Proponenti: COSOLINI, MORETTI, RUSSO, BOLZONELLO, GABROVEC, IACOP, SANTORO, MARSILIO, DA GIAU
 
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,

  • PREMESSO che sulla prospettiva di intese strategiche tra l’Italia e la Cina e in particolare sulla sottoscrizione del Memorandum of Understanding e di numerosi accordi bilaterali collegati si è sviluppata in queste ultime settimane un’ampia discussione relativa ad opportunità e rischi di tali accordi, discussione alimentata anche da una gestione confusa delle relazioni a livello governativo che ha contribuito a prese di posizioni critiche a livello internazionale;
  • VISTO che in relazione a tutto ciò particolare attenzione è stata posta anche su possibili investimenti cinesi nei porti italiani – segnatamente in quelli di Genova e Trieste – nell’ambito del progetto definito “Nuova Via della Seta”;
  • CONSIDERATO che molte prese di posizione critiche sulla possibile presenza cinese vertono sui rischi di un’operazione simile a quella condotta al Pireo, quindi su un forte indebolimento del controllo su asset strategici dal punto di vista infrastrutturale e su una mancata condivisione in un quadro di relazioni internazionali;
  • PRESO ATTO che in realtà tali rilievi appaiono caratterizzati da una incompleta informazione oppure viziati da una logica di strumentalizzazione politica;
  • TENUTO CONTO infatti che il Porto di Trieste vede da un lato l’interesse di un gruppo cinese – China Merchant – a partecipare insieme ad imprenditori triestini e regionali alla società di scopo costituita per la realizzazione e gestione della cosiddetta piattaforma logistica in un’operazione soggetta alle regole di concessione dei beni demaniali simile a molte altre operazioni già in essere su terminali portuali in Italia e in Europa, e dall’altro lato ha visto definire un accordo, sottoscritto proprio sabato 23 marzo a Roma, denominato TRIHUB, tra l’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico orientale e la China Communications Construction Company (CCCC) per il potenziamento del sistema infrastrutturale per la logistica e l’intermodalità della nostra Regione e per la partecipazione dei due contraenti a progetti logistici in Slovacchia e in Cina;
  • VISTO che il suddetto accordo deriva da un progetto validato dal Governo portato a suo tempo all’attenzione della EU-CHINA CONNECTIVITY PLATORM, sede bilaterale di condivisione di progetti strategici tra Europa e Cina e selezionato tra i progetti d’interesse con l’approvazione dell’Unione Europea;
  • VISTO inoltre che di questo progetto il Governo regionale ha sempre ricevuto tutte le informazioni e gli aggiornamenti necessari;
  • CONSIDERATO che per le infrastrutture oggetto di TRIHUB in regione vi è già un consistente investimento con risorse di Ferrovie dello Stato e del Porto e che pertanto la presenza di risorse cinesi contribuirà ad integrarlo e ad incrementarlo ma non configurerà mai una posizione di monopolio esclusivo;
  • VISTA l’importanza, oggetto anche di una conferenza internazionale tenutasi a Trieste con la partecipazione attiva del Governo e della Regione nella primavera del 2016 proprio sulla Via della Seta, di un ruolo attivo di Trieste e della Regione in un’opportunità di intensificazione degli scambi nei due sensi con l’Oriente che altrimenti troverebbero inevitabilmente altri nodi strategici;
  • TENUTO CONTO che da molto tempo si sottolinea la collocazione geopolitica della Regione e quella strategica del Porto di Tieste per la sua potenziale capacità sempre più realizzata, di essere hub portuale per i traffici fra il Far East e l’Europa attraverso il canale di Suez e ciò grazie a fattori naturali quali i fondali, al regime del punto franco, alla buona infrastrutturazione ferroviaria e alla sua conseguente capacità di poter essere maggiormente conveniente per questi flussi rispetto ai più lontani porti del Nord Europa;
  • CONSIDERATA ancora l’evidente importanza strategica per l’intero Friuli Venezia Giulia del proporsi quale piattaforma logistica integrata nei flussi che connettono Far East e Mediterraneo orientale con gran parte d’Europa con le conseguenti opportunità per una maggior competitività dell’intero sistema produttivo regionale;
  • CONSIDERATO infine che appare necessario far conoscere alle diverse componenti della comunità regionale, alle forze politiche, alle rappresentanze imprenditoriali e sociali, ai cittadini, i contenuti effettivi degli accordi che riguardano il porto di Trieste e il sistema infrastrutturale e logistico del FVG e ciò per valutarne oggettivamente le ricadute, le opportunità e gli eventuali rischi effettivi;

Tutto ciò premesso,
impegna il Presidente della Regione
ad organizzare insieme con l’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale (Porti di Trieste e Monfalcone) e possibilmente con la partecipazione del Governo, una conferenza pubblica dedicata alla presentazione e alla discussione dei contenuti degli accordi e delle loro ricadute per l’economia regionale e nazionale complessive in modo da favorire la più ampia partecipazione alle opportunità che dovessero derivarne.
 
Trieste, 26 marzo 2019

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