CONFICONI: Odg su Fabbisogno formativo delle professioni sanitarie

Pubblicato il venerdì 14 Dic 2018

Ordine del giorno collegato al disegno di legge n. 34 Legge di stabilità 2019

Presentatore: CONFICONI

Oggetto: Fabbisogno formativo delle professioni sanitarie

VISTO che in aderenza alla declaratoria del profilo professionale ex DM 69/97, gli Assistenti sanitari si collocano, oltre che nell’ambito del SSR (Aziende ospedaliere, ospedaliero/universitarie e territoriali, IRCCS), in molte strutture territoriali pubbliche e private, essendo una professione diretta a garantire i servizi di prevenzione e promozione alla salute e di educazione sanitaria in tutti gli ambiti della salute collettiva;
CONSIDERATO che la professione può svolgersi in regime di lavoro dipendente o in forma liberoprofessionale ed è presente, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nella sanità privata, nei servizi di assistenza gestiti dalle Amministrazioni locali, negli enti universitari, negli enti previdenziali e assicurativi (INAIL e INPS), nelle grandi aziende private, presso gli Studi professionali di medicina del lavoro e per le attività di Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione aziendali, nei servizi di consulenza e di formazione;
VISTO che l’indicatore riferito al turn over del personale attualmente in servizio presso il SSR, anche in considerazione degli ulteriori sbocchi professionali che in prospettiva potranno interessare la professione, non rappresenta adeguatamente il fabbisogno dei prossimi anni, soprattutto in virtù dell’applicazione della Riforma sanitaria LR 17/2014 e del DL 73/2017 sulle vaccinazioni obbligatorie. Come noto a Codesta Direzione, il personale effettivamente in servizio è sottodimensionato rispetto ai bisogni e non riflette una corretta collocazione delle competenze, condividendo impropriamente con altri profili professionali, soprattutto con gli infermieri, la gestione di importanti servizi preventivi e di assistenza socio-sanitaria;
RILEVATO che l’As.N.A.S, Sezione Friuli Venezia Giulia ha proposto di istituire in regione il Corso di Laurea in Assistenza sanitaria, anche in un’ottica di programmazione della produzione di professionalità afferenti alle diverse aree, che per quanto riguarda l’area della prevenzione vedono soddisfatto il fabbisogno formativo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro e stima che il CdL dovrebbe corrispondere alla necessità di garantire a 3 anni, tempo necessario per il completamento del primo ciclo di studi, il fabbisogno formativo della regione Friuli Venezia Giulia, quantificabile in n. 80 Assistenti sanitari, prevedendo la disponibilità di 30 posti nella programmazione del CdL. la necessità di istituire un Corso di Laurea che dovrebbe corrispondere alla necessità di garantire a 3 anni, tempo necessario per il completamento del primo ciclo di studi, il fabbisogno formativo della regione Friuli Venezia Giulia in
materia;
Tutto ciò premesso, il Consiglio Regionale
RACCOMANDA LA GIUNTA REGIONALE
a valutare l’opportunità, assieme alle Università regionali, di istituire in regione il Corso di Laurea in Assistenza sanitaria, anche in un’ottica di programmazione della produzione di professionalità afferenti alle diverse aree, che per quanto riguarda l’area della prevenzione vedono soddisfatto il fabbisogno formativo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. 

Presentato il 14/12/2018

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Ne parlano

Nicola Conficoni

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