CARLI: relazione di minoranza Bilancio consolidato Regione FVG 2024

Pubblicato il venerdì 26 Set 2025

RELAZIONE DI MINORANZA sulla Proposta di Bilancio consolidato per l’esercizio 2024 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Presentata dalla Giunta regionale il 15 settembre 2025

Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,
il Bilancio Consolidato della Regione fornisce una rappresentazione sostanziale oltre che formale alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale degli enti, società, associazioni compresi nel cosiddetto perimetro di consolidamento stabilito per l’esercizio 2024, e consente una visione d’insieme dell’attività svolta dall’ente regione attraverso il Gruppo amministrazione pubblica (GAP) individuato con le DGR del 21 novembre 2024 n. 1774 e del 17 aprile 2025, n. 537.
Con le suddette delibere sono stati individuati gli enti a vario titolo rientranti nella sfera regionale e, ai fini della definizione del Bilancio consolidato, presi in esame solo quelli in possesso dei parametri di rilevanza (come, ad esempio, l’incidenza superiore al 3% rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo regione) e sono stati esclusi quelli di cui non si dispone di dati utili, ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo.
Le suddette DGR hanno rivisto in parte gli enti considerati rispetto all’anno precedente, aggiungendo alcuni ritenuti quest’anno rilevanti secondo i consueti parametri presi in considerazione, ma sostanzialmente gli enti principali vengono confermati.
Come per le precedenti occasioni, la procedura adottata per l’approvazione del documento in esame ha previsto come unico momento di confronto con la Giunta, prima dell’approdo in Aula, il passaggio nella I Commissione. In questa unica sede di approfondimento e dibattito non abbiamo potuto esplicitare domande e rilievi sui dati contenuti nel documento relativi ai singoli enti o società anche per la solita assenza degli assessori competenti.
Come di consueto i numeri espressi dal bilancio della sola Regione sono di tale rilevanza che quelli evidenziati nei singoli bilanci degli enti e società presi in considerazione nel GAP risultano quasi irrilevanti, avendo una capacità di incidenza del tutto relativa e pertanto non mettono a rischio la tenuta complessiva del sistema regione.
Come per lo scorso anno balza agli occhi il trend in rialzo dei costi di gestione del personale impiegato, un rialzo generalizzato del numero di dipendenti con punte significative in alcuni enti che verranno sottolineati successivamente.
Prendendo in esame alcuni enti più significativi dal punto di vista della ricaduta a livello di politiche regionali, sul Gruppo Friulia va l’attenzione maggiore visto che è costituito dalla società capogruppo, controllata dalla Regione, “Finanziaria regionale Friuli Venezia Giulia Società per Azioni – Friulia S.p.A.”, dalla controllata “Finest Spa”, dalle collegate strategiche “Interporto di Trieste Spa” e “Società Alpe Adria Spa”, e dalla partecipata strategica “Servizi e Finanza FVG Srl.
I dati del bilancio 2024 evidenziano un patrimonio netto pari a 508.248.222,00 euro (Patrimonio Netto totale comprensivo della quota di terzi pari a € 40.567.322) mentre il dato del 2023 era pari a 495.889.119,00 euro, nel 2022 989.850.551,00 euro.
Per quanto riguarda i ricavi, nel 2024 risultano pari a 363.180,00 con un risultato d’esercizio pari a 12.359.128,00 euro (comprensivo della quota di terzi pari a euro 244.886).
Nel 2023 risultavano pari a 3.419.977,00 con un risultato d’esercizio pari a -6.403.185,00 euro, mentre nel 2022 erano pari a 242.954.192,00 con un risultato d’esercizio pari 24.048.555,00 euro.
Il numero dei dipendenti nell’anno 2024 si attesta a 52, con un costo pari a 5.264.195,00, nel 2023 i dipendenti erano 51, con un costo pari a 5.269.395,00; si riscontra quindi una leggera diminuzione del costo totale ma l’aumento di una unità. Infine, nel 2022 i dipendenti erano 654, con un costo pari a 57.946.595,00 (la riduzione del numero dei dipendenti e dei costi del personale rispetto al bilancio consolidato 2022 è determinata dall’uscita della Società per azioni Autovie Venete Spa dal Gruppo di Friulia).
Pertanto, il nuovo Gruppo Società Autostrade Alto Adriatico spa si caratterizza nel 2024 con un patrimonio pari a 374.471.822,00 €, con un risultato di esercizio che segna un + 22.847.472,00, su un valore della produzione pari a 246.430.531,00; nel 2023 il patrimonio corrispondeva a 352.165.105,00 €, con un risultato di esercizio pari a + 2.603.742,00, su un valore della produzione pari a 125.448.589,00.
Un accenno merita la nuova FVG PLUS Spa a cui sono stati affidati diverse attività, tra cui il supporto tecnico amministrativo del Comitato di gestione dei fondi FRIE e l’attività svolta da Mediocredito relativa alle pratiche di rilascio dei contributi prima casa.
Nel 2024 i ricavi imputabili alla Regione sono pari a 1.781.370,52 (98,28%) con un valore di produzione di 1.812.630,70 euro. Utile di esercizio 108.612,00. Mentre nel 2023 i ricavi imputabili alla Regione erano pari a 1.030.000,00 (99,15%) con un valore di produzione di 1.038.815,89 euro determinando un utile di esercizio di 27.627,17 euro.
Nel 2024 il costo del personale, per FVG PLUS Spa è stato pari a 1.179.093,06 euro con 16 dipendenti.
Per quanto riguarda la situazione di PromoturismoFVG, nel 2024 i ricavi imputabili alla Regione sono pari a 66.697.879,00 euro (77,27%) con un valore di produzione di 86.314.963,00 euro. Utile di esercizio di 55.919,00 euro.
Nel 2023 i ricavi erano pari a 52.754.216,00 (62,56%) con un valore di produzione di 84.323.253,00 euro. Utile di esercizio di 369.853,00.
Nel 2022 i ricavi imputabili alla Regione erano pari a 49.034.723,00 (73,89%) con un valore di produzione di 66.364.045,00 euro. Utile di esercizio di 247.916,00.
Nel 2024, rispetto al 2023, le risorse regionali sono aumentate di quasi 14 mln, dal 2022 al 2023 di poco più di 4 mln. Un aumento di risorse non così cospicuo ma comunque importante si è verificato nel 2021 rispetto l’anno precedente quando le risorse regionali sono aumentate di 10 milioni di euro.
L’aumento dell’attività si rispecchia anche nell’aumento del costo del personale visto che nel 2024 è stato pari a euro 20.838.045,00 con 459 dipendenti, rispetto al 2023 in cui il costo del personale è stato pari a 19.794.708,00euro con 437 dipendenti. Nel 2022 il costo del personale è stato pari a 19.910.331,00 euro con 430 dipendenti. Nel 2020 il costo del personale, per PromoturismoFVG è stato pari a 13.440.000 euro con 331 dipendenti.
Una progressione importante. Dal 2023 al 2024 si registra un aumento di 22 unità e di euro 1.043.337,00 del costo complessivo.
Dal 2022 al 2023 si è registrato un aumento di 7 unità ma una diminuzione del costo complessivo di euro 115.623,00.
Dal 2021 al 2022 invece l’aumento del personale è stato di 49 unità e di circa 3 milioni e mezzo del costo.
Circa il costo e il numero dei dipendenti indicato, si segnala che il dato riportato si riferisce alla dotazione media di personale, in quanto il dato dei dipendenti in servizio al 31/12/2024 (371 unità) appare poco significativo, considerato l’ampio ricorso al lavoro stagionale da parte dell’ente. Seppur da considerarsi poco significativo, si segnala un aumento di 139 unità rispetto al medesimo dato relativo al 2023.
PromoTurismoFVG ha provveduto a ripianare, negli ultimi tre anni, perdite d’esercizio per un importo complessivo pari a euro 1.407.898 facendo ricorso al “Fondo di dotazione: LR 14/2012”, e precisamente, nel 2022 la perdita di euro 527.575,00, nel 2023 la perdita di euro 471.805,00 e nel 2024 la perdita di euro 408.518,00.
L’aumento del personale è caratteristica che permane anche in altri enti “regionali” come evidenziato lo scorso anno. I dati riferiti a Insiel dimostrano che nel 2024 ha avuto un risultato d’esercizio positivo per 562.941 euro e incrementato ulteriormente la pianta organica, arrivando a 697 dipendenti (16 in più rispetto al 2023, quasi 60 in più rispetto al 2022 e circa 40 in più rispetto alla media di 660 degli ultimi anni, per un costo del personale totale pari a 45.105.250 euro, circa 5 milioni in più rispetto alla media degli ultimi anni.
Per quanto attiene il valore della produzione nell’anno 2024 il valore della produzione è di 112.066.956 euro, con ricavi dalla Regione di 100.693.820,95 euro (89,85%), mentre nell’anno 2023 il valore della produzione era stato pari a 97.368.083 euro, con ricavi dalla Regione di 97.096.715 euro (99,72%) e risultato d’esercizio di 1.042.539 euro, fortemente in calo rispetto all’anno precedente, quando era di quasi 5 mln. Nel 2022 il valore della produzione è stato pari a 93.322.411 euro, con ricavi dalla Regione di 90.446.137 euro (96,92%).
I dati riferiti all’ARDiS evidenziano che nell’anno 2024 il costo dell’organico regionale impiegato è pari a euro 3.350.769,64 per n. 66 dipendenti, il patrimonio netto nel 2024 è pari a 97.281.667,71, il valore della produzione è pari a 60.935.582,92, i ricavi complessivi imputabili alla Regione sono pari a 48.647.696,61 corrispondenti al 79,83% del totale; il risultato d’esercizio 2024 è di 3.243.237,22.
Nel 2023 invece il patrimonio era minore e in lieve flessione rispetto all’anno prima (94.574.133,49 rispetto ai 94.630.505,67 del 2022), dopo essere cresciuto negli anni precedenti (2021 91.293.725,34 euro; 2020 84.710.257,07 euro; 2019 81.629.124 euro;2018 81.095.470,80 euro).
Anche il valore della produzione è molto minore nel 2023 (44.232.109,65) con ricavi da contributi/trasferimenti imputabili a Regione per 22.968.164,33. L’incidenza dei ricavi complessivi imputabili a Regione è del 51,93% nel 2023.
Il costo del personale regionale di cui si avvale l’ARDiS nel 2023 era maggiore pari a 3.415.532,83 (rispetto a 3.161.332,53 del 2022).
Per quanto attiene l’Ente Tutela Patrimonio Ittico, nel 2024 risultano impiegati 29 dipendenti regionali non dirigenti, per un costo di 1.646.005,50 euro, e ha aumentato il personale operaio a 15 unità per l’esecuzione in economia, nella forma di amministrazione diretta, di tutte le attività negli impianti ittici, come da autorizzazione di legge (nel 2021 erano 14, nel 2022 erano 13), per un costo aumentato a quasi 600mila euro.
Il valore della produzione in ETPI ha un trend stabile, arrivato nel 2024 a quasi 3 mln euro (era 1,8 ml nel 2021), con un’incidenza dei ricavi da Regione ulteriormente in aumento e arrivata al 61,93% (nel 2021 era al 49,26%).
L’Ersa peggiora i dati di bilancio: nel 2024 il valore della produzione, dopo anni di aumento, cala vistosamente scendendo a 8 mln euro, con ricavi imputabili alla Regione di 5,3 ml euro (la percentuale aumenta da 61,60% a 66,48%, che in un quadro di diminuzione del valore della produzione indica un aumento della dipendenza dalla Regione).
L’Ente impiega personale regionale per 117 (+9) unità di personale, 111 (+7) non dirigente e 6 (+2) dirigenti, con un deciso aumento per i costi del personale lievitati di un ulteriore mezzo milione circa rispetto al 2023. E con un dato di valore della produzione in forte discesa non è un buon segnale.
Nel settore dell’Edilizia pubblica, assistiamo ad un aumento generale del valore della produzione in tutte le ATER, una sostanziale parità di valori sui costi del personale per Pordenone e Trieste, mentre un aumento per l’ATER di Udine e una diminuzione per Gorizia.
Notiamo invece un sostanziale aumento del numero di dipendenti (da 60 nel 2022 a 73 nel 2023) e del conseguente costo per l’ATER di Gorizia e di un aumento più contenuto dei costi del personale per l’ATER di Trieste.
Il valore del patrimonio nel 2024 aumenta in tutte le ATER.
Sull’ARLEF notiamo nuovamente un risultato negativo nel 2024 pari a – 63.400,60 euro dopo la perdita registrata negli anni precedenti 2022 e 2023. Sarebbe utile capire l’andamento di questo ente e a cosa sono dovuti questi risultati poco brillanti.
Per quanto riguarda l’organico nel 2024 sono impiegate 7 unità e il relativo costo è di 478.358,91 euro. L’organico regionale impiegato è di 2 unità non dirigenti. I 2 dipendenti in comando, con costi a carico dell’amministrazione regionale, sono stati inseriti nei dati oggetto del giudizio di parifica fra gli uffici non regionali (assieme ad altri dipendenti con la medesima assegnazione).
Nel 2023 l’organico era di 6 unità con un totale di 3 unità non dirigenti. I 3 dipendenti in comando, con costi a carico dell’amministrazione regionale, erano stati inseriti nei dati oggetto del giudizio di parifica fra gli uffici non regionali (assieme ad altri dipendenti con la medesima assegnazione).
In merito all’ERPAC, nel 2024 i ricavi complessivi imputabili alla Regione sono pari a 11.285.547,33 euro con un valore di produzione di 14.736.146,41 euro e con un risultato di esercizio di 4.069.346,44 euro. Il patrimonio netto ammonta a 19.036.860,43 euro.
Nel 2023 invece i ricavi complessivi imputabili alla Regione erano pari a 9.196.127,70 euro con un valore di produzione di 10.923.173,22 euro e con un risultato di esercizio di 3.775.277,62 euro.
Per il 2024 l’organico è di 8 unità provenienti dall’Azienda speciale Villa Manin il cui costo è di 355.180,41 euro. Il totale dell’organico regionale ammonta a 46 unità, 42 non dirigenti e 4 dirigenti per un costo di 2.505.839,17 euro.
Infine, per quanto riguarda FVG Strade, nel 2024 il valore della produzione è pari a 76.008.193,00 euro, con ricavi imputabili alla regione pari a 43.045.775,00 euro; nel 2023 i valori erano pari a 57.861.726,00 euro con ricavi imputabili alla Regione pari a 45.618.294,00 euro.
Il costo personale per le 185 unità impiegate nel 2024 risulta pari a 12.850.055,00 euro, mentre nel 2023 è stato pari a 12.761.357,00 euro (a fronte di 198 dipendenti).
L’illustrazione in I Commissione, piuttosto breve nei tempi e nei contenuti come al solito, ci ha dato conferma della necessità di un maggiore approfondimento e condivisione sulle situazioni delle singole società controllate, anche e soprattutto alla luce delle sempre maggiori risorse rese ad esse disponibili anche grazie alle crescenti entrate regionali. Ne consegue che le società partecipate e controllate dalla Regione sono sempre più un “braccio operativo aggiunto” all’attività di gestione dell’amministrazione regionale, e come tale meriterebbe un più continuo e costante confronto con le varie commissioni del Consiglio regionale.
In questo senso va vista la contestuale convocazione della I commissione avvenuta dopo parecchi mesi di attesa per l’audizione dei vertici di Friulia e FVg Plus. L’incontro è stato molto proficuo per capire meglio l’attività svolta dalle società suddette e si ritiene che simili occasioni andrebbero ripetute annualmente per poter rendere edotti i Consiglieri su quanto succede in questi enti sopra citati.
Abbiamo perciò ribadito quanto già richiesto lo scorso anno sulla necessità di poter istituire ogni anno, prima della sessione di approvazione del bilancio consolidato regionale, una giornata in cui il Consiglio regionale possa approfondire le situazioni e le prospettive delle principali società ed enti controllati dalla Regione con la partecipazione degli Assessori di riferimento. La sola presenza dell’Assessore al Bilancio non ci permette di porre quesiti di contenuto aldilà dei numeri espressi che raccontano in minima parte tutto ciò che avviene negli enti controllati o partecipati dalla Regione.
Sarebbe utile un confronto sui dati, ma anche nel merito delle scelte operate dalla Giunta regionale tramite i propri enti controllati o partecipati che siano, al fine di dare giusta considerazione ad un documento denso di dati, ma che comunque sottende un preminente significato politico.
L’occasione del Bilancio Consolidato dovrebbe essere utile a mettere in luce un’attività di cui il Consiglio regionale poco conosce, ma che risulta fondamentale per le principali linee operative della Giunta, visto che, come ci ha ricordato l’Assessore Zilli, la nostra regione è quella che vanta il maggior numero di società controllate/partecipate tra le Regioni italiane.
Ciò significa che la Giunta regionale dispone di un ampio spettro di aree di intervento a cui sono dedicate importanti risorse del bilancio regionale. Per questo motivo ribadiamo che sarebbe necessario e importante istituzionalizzare o quantomeno calendarizzare un appuntamento annuale di audizione di tali enti strategici, nel periodo tra l’approvazione dei bilanci societari (fine aprile) e l’assestamento estivo di bilancio della Regione (luglio).
La situazione degli enti e delle società controllate e partecipate dalla Regione Fvg, che assumono sempre più ruolo e valore, va approfondita e condivisa. Un momento di approfondimento aiuta sicuramente il Consiglio a capire meglio le strategie delle società partecipate, quali siano gli obiettivi da perseguire in accordo con la Regione stessa. Faremmo in questo modo un servizio ai cittadini, dedicando attenzione a enti che rappresentano buona parte delle aree di intervento della Regione per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

Andrea Carli

Trieste, 26 settembre 2025

3966 - CAR relazione minoranza Bilancio consolidato 2024

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