BOLZONELLO: Relazione di minoranza al Disegno di legge n. 94

Pubblicato il martedì 09 Giu 2020

Relatore di minoranza sul Disegno di legge n. 94 Ulteriori interventi a sostegno delle attività produttive. Integrazione della legge regionale 3/2020

Signor Presidente, egregi colleghi,
le conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, superata la prima fase acuta di interesse sanitario, stanno colpendo pesantemente il nostro sistema socioeconomico. Una crisi, questa, che non ha eguali nella nostra storia repubblicana e di conseguenza nell’esperienza regionale.
Per la prima volta siamo costretti ad affrontare una serie di reazioni a catena che hanno ed avranno effetti sulla quotidianità ed il futuro della nostra comunità, interessando ogni aspetto della nostra vita. In tale contesto ogni sistema amministrativo, da quello governativo a quello locale, necessita di aiuto e solidarietà.
E’ in questi momenti che bisogna operare, necessariamente, con quell’onestà intellettuale atta ad affrontare l’analisi delle misure messe in atto dall’Amministrazione regionale con responsabilità e pragmatismo.
Con queste certezze il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico ha affrontato il DDL 94 – Ulteriori interventi a sostegno delle attività produttive, integrazione della legge regionale 3/2020 – Disegno di legge che non è che un ulteriore, piccolo, insieme di misure per affrontare singole criticità emerse a seguito della pandemia, così come avevamo auspicato chiedendo il ritiro del DDL 80 – SviluppoImpresa – e l’approdo in aula delle norme più urgenti in esso contenute.
E siamo altresì coscienti che altri progetti e disegni di legge come il DDL 94 e il PDL 95 seguiranno, in attesa di un nuovo provvedimento legislativo “forte”, di visione, capace di dare orizzonti chiari al sistema socio economico del Friuli Venezia Giulia.
Ci attendiamo che questo provvedimento prenda forma subito dopo l’assestamento di bilancio di luglio, in contemporanea con la revisione delle linee strategiche su programmazione europea 2021/2027 e S3- Strategia di Specializzazione Intelligente, perché andare oltre settembre pregiudicherebbe la possibilità di rimettere sui giusti binari il nostro sistema produttivo e sociale. Passando all’analisi del testo del Disegno di Legge, articolato su tre Capi, possiamo così commentare:

Capo I – Finalità
Articolo 1 – Finalità
L’articolo conferma l’affermazione di cui ai primi capoversi di questa relazione con cui abbiamo osservato come questo DDL altro non sia che un limitato insieme di norme per singole criticità.
Capo II – Modifiche alla legge regionale 3/2020
Articolo 2 – Sostituzione dell’articolo 1 della legge regionale 3/2020
Trattasi di un adeguamento normativo a seguito della comunicazione della Commissione Europea C (2020) 1863 final del 19 marzo 2020 in materia di Temporary framework, su cui non ci sono preclusioni.
Articolo 3 – Inserimento degli articoli 3 bis e 3 ter nella legge regionale 3/2020
Di sicuro interesse è l’intervento normativo di ampliamento delle linee di intervento dei contributi della “legge Sabatini”, così come la cumulabilità delle garanzie dei Confidi con gli incentivi previsti dalla normativa regionale. Tutta da verificare invece è la misura atta al potenziamento del Fondo di garanzia regionale per gli investimenti di venture capital nelle start-up innovative, in quanto non sembra sufficientemente attrattiva per il mondo degli investitori privati indipendenti.
Articolo 3 ter – Altre misure urgenti e di semplificazione in materia di credito agevolato alle imprese
L’articolo è sicuramente uno dei più qualificanti delDDL perché, di fatto, permette al Fondo per lo sviluppo di ampliare in modo consistente la propria operatività, dandogli una nuova centralità nel sistema del credito agevolato regionale. Se nelle intenzioni della Giunta regionale si coglie un elemento di innovazione, possiamo altrettanto essere dubbiosi sulla reale migliore operatività del Fondo dopo le modifiche organizzative inserite. Piace l’istituzione, nell’ambito del Fondo per lo sviluppo, del nuovo Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in crisi. Su questo punto c’è da specificare che in commissione consiliare, a precisa domanda dello scrivente, l’Amministrazione ha risposto che per imprese in crisi si intendono quelle soggette a procedura concorsuale con Giudice Delegato. Sarebbe opportuno un emendamento esplicativo in merito.
Articolo 4 – Inserimento degli articoli 4 bis, 4 ter, 4 quater, e 4 quinquies nella legge regionale 3/2020
Articolo con luci ed ombre rispetto agli elementi introdotti. In particolare, come evidenziato in Commissione, non siamo assolutamente d’accordo sulle modalità di assegnazione dei fondi citati nell’articolo. I 16 milioni di euro non sono fondi regionali, ma una quota dei fondi FESR della programmazione 2014/2020 riconvertiti in aiuti per fronteggiare l’emergenza Covid-19 come da deliberato della Commissione Europea e a seguire dal Dl 34 del 19 maggio 2020. La delibera della Giunta Regionale 802 del 29 maggio 2020 sostituisce l’attuale percorso di valutazione e selezione dei progetti aziendali con conseguente graduatoria, con un sistema a click day. La certezza è che non si entrerà più nella valutazione della qualità del progetto, con la conseguenza che potranno essere esclusi progetti strategici e complessi in favore di progetti di aziende più veloci nell’invio telematico.
Così come qualche dubbio viene dalla costituzione del Tavolo permanente per il sistema produttivo regionale. La formulazione esposta nell’articolato non ci fa capire quali competenze reali avrà. L’impressione che ne deriva è quella di una mera definizione teorica. E’ da sostenere la decisione di proporre, mutuandolo dal DDL 80, il tema dell’economia del Legno FVG nell’ottica di economia circolare della produzione; una tematica sicuramente di rilievo anche per un rilancio dello sviluppo economico della montagna.
Articolo 5 – Inserimento degli articoli 5 bis e 5 ter nella legge regionale 3/2020
E’ di tutta evidenza quanto poco incisiva sia l’azione riferita agli alberghi diffusi, istituto che necessita di un’organica rivisitazione così com’era prevista nel più volte citatoDDL 80 SviluppoImpresa. Non si capisce perché non vi sia stata una riproposizione, magari ampliandola ancora, della norma presentata in febbraio. In riferimento al settore turistico riconosciamo la necessità di rivisitazione del concetto di utilizzo di aree private all’aperto attigue agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Articolo 6 –Modifiche dell’articolo 6 della legge regionale 3/2020
Corretta è la variazione della data prevista come termine finale per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi turistici già finanziati con la linea contributiva prevista dall’art. 62 della legge regionale 21/2016, mentre ci permettiamo di sottolineare come la misura riferita ai cosiddetti “Grandi eventi”, linea contributiva gestita da PromoturismoFVG, trovi una soddisfazione nell’emendamento presentato dalla Giunta in Commissione dopo che in sede di discussione di mozione presentata in aula dal Gruppo del Partito Democratico si era evidenziata la mancanza.
Articolo 7 – Inserimento degli articoli 6 bis e 6 ter nella legge regionale 3/2020
Trattasi di norme in materia di personale dei Consorzi di sviluppo industriale e dei Consorzi di bonifica in continuità con la precedente legislatura per quanto riguarda l’inserendo articolo 6 bis. L’articolo 6 ter permette invece di dare risposta all’emergenza Covid-19, consentendo ai Consorzi di sviluppo economico locale, qualora ne ravvisassero le condizioni, di proporre la devoluzione di contributi già concessi ai sensi dell’articolo 85 della legge regionale 3/2015, per poter realizzare opere che meglio rispondano alle intervenute esigenze sanitarie, sociali ed economiche conseguenti alla crisi sanitaria.
Articolo 8 – Sostituzione dell’articolo 6 della legge regionale 3/2015
Condivisibile la volontà di operare un intervento di velocizzazione delle procedure a seguito dell’esperienzamaturata nell’applicazione della norma altamente innovativa introdotta con nel 2015 con la Legge regionale 3 – Rilancimpresa.
Articolo 9 –Modifica dell’articolo 16 della legge regionale 3/2015
Norma di coordinamento
Capo III – Articoli 10 e 11 – Disposizioni transitorie e finanziarie
Non ci sono osservazioni in merito.
Conclusioni.
Al termine dell’esame dell’articolato, e così come fatto durante la discussione del Disegno di Legge in Commissione, vogliamo sottolineare lamancanza nel provvedimento di norme inerenti la Responsabilità sociale d’impresa. Ci aspettavamo infatti che, come per l’economia del Legno, anche per la RSI ci fosse un’attenzione in questo testo legislativo.
Scrivevamo nella relazione diminoranza alDDL 80: “Gli articoli 43 Partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa, 44 Welfare aziendale, 45 Sviluppo di una strategia di sostenibilità aziendale, ci portano al Capo III, sicuramente uno dei più ricchi di suggestioni ed innovazioni dell’intero articolato. E’ interessante la lettura delle memorie inviate dalle parti datoriali e sindacali in merito, ci fa capire come il confine tra la voglia di mantenere lo status quo e la necessità di innovare sia davvero labile, eppure tutti sentiamo forte la necessità
di dare una nuova lettura della Responsabilità sociale d’impresa in un mondo produttivo che è in cambiamento vorticoso, non sempre lineare, sicuramente velocissimo. I temi della “buona occupazione” vanno considerati al pari di quelli relativi alla “digitalizzazione”, quelli della “sicurezza” a quelli del “trasferimento tecnologico”, quelli della “formazione” a quelli dell’”innovazione di processo e di prodotto”. E’ per questo che, se da un lato accogliamo con favore l’apertura del dibattito su questi temi fondamentali per il futuro del nostro sistema produttivo, dall’altro non possiamo non sottolineare che le norme proposte non trovano, vedi memorie depositate, una lettura condivisa. Sarebbe stato più opportuno porre in capo questi temi in via preventiva all’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, chiedendo che si facesse carico della necessaria sintesi delle visioni datoriali, sindacali, politiche e della conseguente scrittura della norma. Convinti di ciò, chiediamo che l’intera materia del Capo III venga messa in capo all’Agenzia presentando emendamento conseguente.”
L’attualità del tema nel momento della ripartenza post Covid-19 è di tutta evidenza e con spirito costruttivo il Gruppo consiliare del Partito Democratico proporrà nuovamente al Consiglio regionale la tematica, anche attraverso apposito emendamento.
A conclusione di questa relazione, e ringraziando il Presidente ed il personale regionale assegnato alla II Commissione consiliare, auspichiamo di trovare in Aula le risposte ai nostri quesiti ed ai nostri dubbi, al fine di poter superare il voto di astensione espresso nella Commissione competente ed arrivare ad un'auspicata ampia condivisione della legge.

Sergio Bolzonello

relazione di minoranza DDL 94

202006091549263

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