AGNOLA: Relazione alla pdl n. 36 “Azioni a sostegno delle attività produttive”

Pubblicato il venerdì 07 Mar 2014

Signor Presidente, Signori Consiglieri,
con la presente proposta di legge si intende dare attuazione a quanto già stabilito da codesto Consiglio regionale alcuni mesi orsono, in modo condiviso da quasi tutte le forze politiche ivi rappresentate, con l’approvazione della LR 9/2013 e del correlato ordine del giorno n. 7.
In quella sede il Consiglio regionale, prendendo atto di un improvviso e non previsto miglioramento della entrata dell’IRES a valere sull’anno 2013, dovuto a versamenti erariali straordinari di una società regionale, per un importo di 180 milioni di euro, riconobbe la necessità di utilizzare subito codesto extra gettito erariale e quindi vennero approvate alcune misure urgenti necessarie a sostenere e rilanciare i settori produttivi del territorio regionale e a tutelare l’occupazione.
La legge stabilì che la ripartizione delle nuove disponibilità finanziarie fosse suddivisa in due Fondi distinti: uno immediatamente disponibile per la capitalizzazione dei Fondi di Rotazione, e l’altro, definito Fondo globale, sulla quale venne allocata la somma di 75 milioni di euro a copertura di futuri interventi legislativi per lo sviluppo e il rilancio dei settori produttivi e dell’occupazione e di contrasto alla disoccupazione giovanile che dovevano essere programmati nei prossimi mesi a seguire.
A seguito di successivi provvedimenti legislativi l’amministrazione regionale è stata tra l’altro autorizzata a partecipare alla ricapitalizzazione di Friulia Spa nel limite di 17 milioni di euro, e sono state allocate risorse per 3 milioni di euro per il ringiovanimento del parco auto circolante sul territorio regionale, e alla ricapitalizzazione di altre società partecipate regionali.
Pertanto, tenendo conto della disponibilità del fondo che attualmente ammonta a circa 32 milioni di euro, che le risorse devono essere impiegate per spese di investimento e non per spese correnti, la proposta di legge intende intervenire, a lucro di tempo e per ottenere immediata efficacia, dal punto di vista normativo modificando per lo più norme già esistenti e sugli strumenti utilizzati privilegiando le soluzioni migliori più rapide.
In particolare, per gli interventi a favore delle aree di crisi industriale, come ad esempio il caso Electrolux, vengono previsti 10 milioni di euro, per le CCIAA di Udine e Pordenone vengono previsti 4 milioni per lo scorrimento di graduatorie esistenti, per sostenere nuovi investimenti nell’ambito della disciplina dei Consorzi per lo sviluppo industriale vengono allocati 6 milioni, per lo sviluppo turistico di Grado tramite il sostegno alle ristrutturazioni alberghiere per le quali vengono previsti 2 milioni di euro, per il sostegno all’acquisto di biciclette elettriche viene previsto uno stanziamento di 300 mila euro.
Viene inoltre prevista la possibilità di utilizzare il microcredito come modalità di finanziamento e sostegno delle micro imprese, l’imprenditoria giovanile e femminile, per incentivarne la creazione di nuove e per iniziative non bancabili.
Infine, sono state previste risorse pari a 1,2 milioni di euro per estendere la Banda larga completando gli interventi già realizzati, per raggiungere le aree produttive, artigianali e industriali, ancora escluse dal servizio.
Per quanto riguarda l’articolato del provvedimento, all’art. 1 si definisce la finalità della legge che, riconoscendo l'importanza del tessuto imprenditoriale, dello sviluppo turistico e della mobilità sostenibile regionale, ne prevede misure di intervento a sostegno.
All’art. 2, norma prevede di finanziare le domande di contributo presentate alle CCIAA di Udine e Pordenone nel corso dell’anno 2013 da parte delle imprese operanti nei settori produttivi maggiormente in crisi e non finanziate per esaurimento di risorse, scorrendo le graduatorie già stilate.
All’art. 3 si prevede di finanziare le domande di contributo presentate nel corso dell’anno 2013 da parte delle imprese della regione operanti nei settori produttivi più esposti alla crisi, già cantierabili, ma non finanziabili con le risorse a disposizione.
All’art. 4 la norma consente di finanziare, con Fondi PAR FSC, le domande di contributo presentate nel corso dell’anno 2013 da parte delle imprese della regione operanti nei settori produttivi più esposti alla crisi, già cantierabili ma non finanziabili con le risorse a disposizione.
All’art. 5 si introduce la previsione di concedere contributi a favore delle microimprese femminili anche relativamente ai costi per l’accesso al microcredito. In collegamento con l’introduzione di tale previsione, la disposizione disciplina altresì le modalità di archiviazione delle domande non finanziate per esaurimento delle risorse disponibili nel caso in cui il regolamento di attuazione preveda il procedimento a sportello con apertura di successivi periodi di presentazione delle domande.
All’art. 6 la norma consente l’attivazione di garanzie a condizioni agevolate, a favore delle microimprese, a fronte di operazioni di microcredito.
All’art. 7 la norma consente di concedere contributi a favore delle microimprese giovanili anche relativamente ai costi per l’accesso al microcredito.
All’art. 8 la disposizione semplifica le modalità di definizione dei contenuti delle convenzioni con Unioncamere FVG per la gestione dei relativi interventi.
All’art. 9 la disposizione introduce la previsione di concedere contributi a favore delle microimprese, nell’ambito degli interventi a sostegno dei progetti di sviluppo competitivo delle PMI, anche relativamente ai costi per l’accesso al microcredito.
All’art. 10 si introduce la previsione di concedere contributi a favore delle microimprese, nell’ambito degli interventi a sostegno della realizzazione di iniziative di aggregazione in rete, anche relativamente ai costi per l’accesso al microcredito. 
All’art. 11 la disposizione consente di poter usufruire di risorse già stanziate per realizzare opere di valorizzazione del comprensorio termale di Grado al fine di incentivare lo sviluppo turistico dell'area. A tal fine si prevede di concedere un finanziamento straordinario all'Agenzia TursimoFVG a sollievo degli oneri, in linea capitale e interessi, relativi ai mutui o a altra forma di ricorso al mercato finanziario che l’Agenzia stipulerà per la progettazione e realizzazione dell'intervento di ampliamento, ristrutturazione e ammodernamento del complesso termale di Grado. Per tali interventi si prevede la possibilità che vi sia la partecipazione di soggetti privati. Si prevede inoltre il coinvolgimento del Comune di Grado per eventuali ulteriori interventi da realizzarsi su aree non di proprietà dell'Amministrazione regionale e che possano completare la valorizzazione del comprensorio termale.
All’art. 12 la disposizione consente di concedere un contributo per l’acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita, pari al trenta per cento del prezzo di acquisto, comprensivo di IVA, fino ad un massimo di euro duecento.
All’art. 13 la norma prevede uno specifico stanziamento di risorse per futuri interventi legislativi riguardanti la disciplina dei Consorzi di sviluppo industriale, a valere sul Fondo globale di cui all’articolo 17, comma 1 della legge regionale 21/2007.
All’art. 14 la norma prevede uno specifico stanziamento di 10 mln di euro per futuri interventi legislativi per far fronte a crisi aziendali industriali, a valere sul Fondo globale di cui all’articolo 17, comma 1 della legge regionale 21/2007. 
All’art. 15 la norma consente di estendere la concessione dei contributi anche per l’acquisto di autoveicoli con emissioni pari a 120 g/km CO2. La norma consente altresì di finanziare le funzioni delegate a Unioncamere FVG riferite alla gestione della concessione dei contributi per l’acquisto di autoveicoli di cui all’articolo 84 della L.R. 21/2013.
Infine all’art. 16 sono definite le Norme finanziarie, all’art. 17 sono previste alcune abrogazioni di norme finanziarie precedenti e all’art. 18 l’entrata in vigore.
Pertanto, visto che la situazione economica e le dinamiche delle crisi aziendali richiedono da parte della Regione interventi immediati che trasmettano fiducia nella ripresa del nostro sistema produttivo e che da questa considerazione ampiamente condivisa, discende la necessità di fare fronte comune fra le forze politiche nelle Istituzioni Regionali per non perdere nessuna occasione di aiuto alla ripresa, e, anzi, di accelerare, per quanto possibile, ogni azione utile allo scopo suddetto, si confida nell’approvazione di codesta proposta di legge da parte di tutti i gruppi politici presenti in Consiglio regionale.

Enio Agnola

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