TRAVANUT: Sul SIN della Laguna di Grado e Marano

Interrogazione

Oggetto: sul SIN della Laguna di Grado e Marano.

Il sottoscritto consigliere regionale,
premesso che nell’area della Laguna di Grado e Marano e nel bacino scolante della bassa pianura friulana gravitano importanti interessi di carattere economico e di significativa valenza sociale;
rilevato che con il decreto ministeriale del 12 dicembre 2012 a firma del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, pubblicato sulla G.U. del 03 gennaio 2013, è stato ridefinito in riduzione il perimetro del Sito Inquinato Nazionale della Laguna di Grado e Marano;
riscontrato che con tale provvedimento sono risultate escluse dal nuovo limite del SIN Laguna di Grado e Marano aree importanti quali la Laguna stessa, ma anche i fiumi Ausa e Corno e le aree contermini a terra, insediate e insediabili, esclusa l'area della Valletta;
atteso che all’art.2 del citato decreto è precisato che “restano di competenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica delle porzioni di territorio già compreso nella perimetrazione” precedente;
atteso inoltre che, a due anni dall’emanazione del decreto citato, molto probabilmente saranno stati approvati dall’Amministrazione regionale provvedimenti che restituiscano agli usi legittimi la Laguna, i corsi d’acqua interessati, come le aree a terra indicate;
verificato che la mancanza di una situazione chiara penalizzerebbe le attività di interesse pubblico e privato, in particolare nei comuni di Cervignano del Friuli e San Giorgio di Nogaro, ma anche di Marano Lagunare,
interroga l’Assessore competente al fine di sapere:
– se le aree interessate da questa nuova perimetrazione siano state oggetto delle previste attività di verifica e di una loro eventuale bonifica;
– quali siano state le attività svolte e quali risultati abbiano dato;
– quali siano stati i provvedimenti amministrativi assunti dalla Giunta regionale con riguardo a tali attività e, in particolare, se ad oggi le aree interessate siano state restituite agli usi legittimi o siano ancora vincolate, come in precedenza, al decreto sopra citato.

Mauro Travanut

Trieste, 15 dicembre 2014