SANTORO: Necessario un piano per l’edilizia scolastica – fase 2 emergenza covid-19

Pubblicato il mercoledì 20 Mag 2020

INTERROGAZIONE URGENTE
 
Oggetto: Necessario un piano per l’edilizia scolastica – fase 2 emergenza covid-19
 
Tenuto conto che l’emergenza covid-19 ha scosso il mondo della scuola in modo così profondo e rapido senza poter fare paragoni con situazioni di emergenza del passato;
Ritenuto che le ricadute sulla evoluzione del modo di fare didattica siano ancora in parte inimmaginabili a partire dalla questione della didattica a distanza, del distanziamento da tenere tra le persone, della connettività tuttora in parte da completare, dell’esigenza di sanificazioni dei locali;
Considerato che i plessi scolastici attualmente utilizzati sono stati in gran parte progettati e realizzati parecchi anni fa in periodi con esigenze e modalità educative completamente diverse dalle attuali e dimostrano tutta la loro obsolescenza anche solo per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi e la fruibilità degli stessi pensati per una scuola trasmissiva, tutta in presenza, organizzata per classi di molti alunni stipati in piccoli spazi, con grandi corridoi, con poche aule speciali e con poca modificabilità per necessità progettuali;
Visto che sui media appaiono esempi di scuole del nord Europa dove gli studenti stanno distanziati e dove viene applicata già una diversa modalità didattica;
Ricordato come le ipotesi del Governo per la ripartenza del nuovo anno scolastico a settembre prevedano accessi limitati nelle sedi scolastiche, presenze alternate degli studenti su più turni, aule con capienza ridotta e utilizzo della didattica a distanza al fine di ridurre e contenere il più possibile assembramenti e sovraffollamento;
Rilevato come il dibattito sia a livello nazionale che regionale poco o nulla tratti della ripartenza di settembre, e della necessità urgente di una revisione del patrimonio edilizio scolastico che parta dalle necessità messe comunque in evidenza dell’emergenza coronavirus;
Ritenuto che tutte le opere che riguardano plessi scolastici non ancora cantierate andrebbero immediatamente sospese e riprogettate alla luce delle necessità nate a seguito di questa emergenza al fine di evitare interventi costosi non più aderenti alle nuove esigenze sorte con il rischio di dover re-intervenire in seguito;
Considerato che a questo punto tutte le riprogettazioni e le nuove progettazioni dovrebbero coinvolgere fin dall’inizio dell’iter il sistema scolastico (docenti e dirigenti) in modo da legare l’architettura alla didattica, ed evitare interventi sbagliati da parte di enti committenti;
Visto l’esigenza di maggiori spazi è necessario poter fin da subito individuare, recuperare e ristrutturare spazi già esistenti ma non più utilizzati per fare in modo che il sistema scolastico abbia più spazi a disposizione;
Ritenuto che sia necessario prevedere spazi alternativi costruendone o recuperandone di nuovi, anche che integrino quelli già esistenti, prima di attivare lavori sui vecchi edifici, in modo da evitare e contenere i disagi inevitabili;
Visto che tra l’altro il Consiglio Regionale aveva approvato un emendamento nel corso dell’assestamento 2019 per consentire agli enti locali di utilizzare i contributi regionali per l’edilizia scolastica anche per le spese destinate a dare continuità al servizio scolastico durante i lavori;
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
per sapere se da parte dell’Assessore competente sia stata effettuata una ricognizione delle necessità dei plessi scolastici comunali e sovracomunali, e di conseguenza sia stato predisposto un piano regionale almeno di massima per individuare priorità, criteri e risorse per gli interventi necessari.
 
Mariagrazia Santoro
Enzo Marsilio

Trieste, 18 maggio 2020
 
 
 

piano edilizia scolastica fase 2 covid

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