SANTORO: la Regione sostenga lo strumento dei contratti di fiume

Ordine del Giorno collegato al Disegno di legge n. 150 Legge di stabilità 2022

Presentatori: SANTORO, COSOLINI, MORETTI

Oggetto: la Regione sostenga lo strumento dei contratti di fiume

Il Consiglio regionale,
APPRESO che i Contratti di fiume (Cdf) sono strumenti volontari di programmazione negoziata e partecipata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla gestione del rischio idraulico. Si basano sul consenso e sulla informazione delle popolazioni, promuovendo una visione integrata e partecipe nelle comunità locali;
CONSIDERATO che rappresentano oggi in Italia e nella nostra Regione una concreta alternativa al perdurare del rischio ed all’apparente “inevitabile” e progressivo degrado del territorio e dell’ambiente.
RILEVATO che tali strumenti sono previsti dall’art.68 bis del D.Lgs 152/2006 (Testo Unico Ambientale) e sono stati inizialmente introdotti nella nostra Regione dall’art. 12 della LR 11/2015 in anticipo sulla normativa nazionale;
CONSIDERATO altresì il Testo Unico Ambientale all’art. 68 bis specifica che: ” I contratti di fiume e di lago concorrono alla definizione e all’attuazione della pianificazione di distretto a scala di bacino e sotto-bacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione e la valorizzazione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree”;
PRESO ATTO che il Contratto di Fiume si fonda sul consenso e sulla informazione partecipata delle popolazioni promuovendo una visione integrata e partecipe nelle comunità locali e che il consenso ad oggi sperimentato su tutto il territorio nazionale risiede nel fatto che il processo parte dalle piccole comunità locali fino ad arrivare al Governo Nazionale con la mediazione ed il supporto delle Regioni;
RILEVATO che gli obiettivi principali dei Contratti di Fiume sono:
• la riduzione dell’inquinamento delle acque
• la difesa idraulica e la protezione dal dissesto idrogeologico
• la rinaturalizzazione, il miglioramento paesaggistico e la valorizzazione ambientale
• l’ottimizzazione delle risorse idriche
• la promozione e lo sviluppo del territorio;
VISTO che nella nostra regione sono state avviate diverse procedure di Contratto di Fiume: Natisone, Cormor, Judrio, Roiello e anche di Laguna che hanno coinvolto tanti portatori di interesse pubblici e privati, perché frutto delle spinte di molti cittadini che attraverso le associazioni si sono fatti promotori di iniziative finalizzate alla tutela e valorizzazione ambientali;
APPRESO che è stato recentemente definito il Documento d’intenti “Verso il Contratto di Fiume Alto Livenza”, approvato con delibera di Giunta regionale n. 1873 del 2021;
CONSIDERATO che questi processi rappresentano un’ottima occasione oltre che per una buona pianificazione del territorio anche per un rilancio economico del territorio e che potrebbero essere oggetto investimenti importanti attraverso i fondi europei;
PRESO ATTO che con delibera di Giunta regionale n. 1874 del 2021 è stato approvato lo schema di accordo attuativo con i relativi allegati concernente l’istituzione del “Tavolo Regionale dei Contratti di Fiume in Friuli Venezia Giulia (TRCdF): processi, sviluppi e future applicazioni per gli ambiti fluviali e le comunità locali” con l’Università degli Studi di Udine, che intende costituire la sede principale di confronto tra le esperienze in corso dei Contratti di Fiume della Regione;
VISTO che i diversi esempi di contratto di fiume presenti sul territorio regionale hanno sino ad ora operato grazie ai fondi acquisiti dal 2017 in più piuttosto esigui e grazie soprattutto alla buona volontà di alcuni soggetti all’interno della macchina amministrativa regionale e all’impegno costante dei volontari, è venuto il momento che la politica dimostri vero interesse nel portare avanti queste progettualità concrete;
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE,
a inserire i contratti di Fiume all’interno della nuova programmazione europea per consentire loro di avere maggiori risorse e ad essere più incisivi e a creare una struttura regionale destinata alla gestione dei Contratti di Fiume.

Presentato il 17 dicembre 2021

SAN DDL 150 ODG Contratti di Fiume