SANTORO: Concessione autostradale A4: svendita della specialità?

Pubblicato il giovedì 08 Nov 2018

INTERPELLANZA

OGGETTO: “Concessione autostradale A4: svendita della specialità?”
 
Premesso che nel dicembre 2016 è stato sottoscritto un Protocollo d'intesa fra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Anas, inteso a costituire una NewCo interamente pubblica che, secondo le prescrizioni in materia di concessioni, abbia le caratteristiche essenziali per ottenere l'affidamento in house della concessione delle tratte autostradali oggi gestite da Autovie;
Visto che è stato firmato un accordo tra Governo e Autobrennero per il rinnovo della concessione autostradale per i prossimi 30 anni della A22, con l’intesa che Autobrennero venga trasformata in una società interamente pubblica in modo da poter assegnare la concessione “in house”, liquidando i soci privati;
Considerato che il nuovo governo, a quanto si apprende, vorrebbe inserire una norma all’interno del rilascio del rinnovo trentennale della concessione agli enti locali, assicurando la supremazia non già delle amministrazioni locali, ma del governo nel consiglio di sorveglianza delle società che gestiranno l’autostrada del Brennero (A22) e di Autovie Venete (A4);
Rilevato che la scelta è di inserire ferrei paletti sulla gestione dei ricavi delle autostrade consegnando allo Stato l’ultima parola nel consiglio di sorveglianza della società pubblica BrennerCorridor che otterrà la concessione in house di A22 e lo stesso accadrà per Società autostrade Alto Adriatico che subentrerà ad Autovie Venete;
Visto che per quanto riguarda la gestione dei nuovi concessionari, lo Stato ha imposto un consiglio di sorveglianza di sei componenti, tre scelti dallo Stato stesso e tre dagli azionisti territoriali, che avranno importanti funzioni di controllo ;
Considerato che sempre a quanto si apprende, il governo nazionale pretenderebbe anche una clausola per fare in modo che il voto del presidente, di nomina statale, valga doppio in caso di parità, una sorta di diritto di veto sull’approvazione dei bilanci , sulle nomine, e sul piano di investimenti;
Ricordato che il centro-destra parlava di “strapotere romano e svendita” di fronte alla sola ipotesi che l’amministratore delegato della nuova società concessionaria fosse nominato d’intesa tra ANAS e Regioni FVG e Veneto o in caso di CDA, maggioranza e Presidente indicati dalle Regione e AD da ANAS;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale
INTERPELLA LA GIUNTA
per sapere se quella di intervenire nelle concessioni autostradali, togliendo alle Regioni e Province autonome il controllo su tali concessioni, è una decisione già assunta del Ministero e se vi siano, al riguardo, precise e documentate richieste della commissione Ue o se, viceversa, ciò risponda a una esigenza del nuovo esecutivo di reimpostare in senso centralista e dirigista i rapporti tra lo Stato e le Autonomie locali, in particolare con le Province autonome e le Regioni speciali.
 
Mariagrazia Santoro

Trieste, 8 novembre 2018

http://gruppopdfvg.it/wp-content/uploads/2021/08/

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione