POZZO: sulle autorizzazioni statali per impianti di accumulo elettrochimico

Pubblicato il mercoledì 02 Apr 2025

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: sulle autorizzazioni statali per impianti di accumulo elettrochimico

Il sottoscritto consigliere regionale,
VISTO il Decreto-Legge 7 febbraio 2002, n. 7, concernente misure urgenti per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale, convertito con modificazioni dalla Legge 9 aprile 2002, n. 55 e s.m.i., e, in particolare, l’art. 1, in base al quale gli impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici, i sistemi di accumulo elettrochimico da realizzare in aree non industriali in configurazione “stand alone”, o da realizzare all’interno di centrali superiori ai 300 MW termici, nonché i relativi interventi di modifica, sono dichiarati opere di pubblica utilità e soggetti ad autorizzazione unica che sostituisce autorizzazioni, concessioni e atti di assenso comunque denominati, previsti dalle norme vigenti;
PREMESSO che anche nella nostra Regione sono stati autorizzati diversi sistemi di immagazzinamento di energia elettrica (BESS), tra cui, da ultimo, quello da realizzarsi nei Comuni di Comuni di Pasian di Prato (UD) e Basiliano (UD) e che per altri è in corso il procedimento autorizzativo;
LETTO il Decreto-legge n. 13 del 24 febbraio 2023, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune” convertito con modifiche dalla legge n. 41 del 21 aprile 2023, privo di norme transitorie e quindi immediatamente cogenti anche per i procedimenti in corso, ed, in particolare, l’articolo 47, comma 3-bis secondo cui i sistemi di accumulo elettrochimico stand alone sono autorizzati secondo le disposizioni dell’art. 12 del d.lgs. n.387/2003 che non prevede il rilascio dell’Intesa Regionale;
PRESO ATTO delle “Linee guida progettazione, realizzazione e esercizio di Sistemi di Accumulo di Energia Elettrica (“Battery Energy Storage System”)” emanate dal Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile, che chiariscono come l’installazione di BESS “comporta una modifica sostanziale del preesistente livello di sicurezza antincendio e, in taluni casi, può comportare un aggravio del livello di rischio di incendio” e che “al fine di perseguire gli obiettivi di sicurezza della vita umana e di tutela dell’ambiente è necessaria una valutazione del rischio volta a verificare le emissioni di gas tossici e/o cancerogeni dai sistemi di accumulo”;
APPRESO della preoccupazione di cittadini e amministratori della Regione per l’aumento delle autorizzazioni statali inerenti questa tipologia di impianti e di conseguenza per la propria sicurezza e incolumità;
Tutto ciò premesso,
INTERROGA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
Per sapere se l’Amministrazione regionale abbia contezza delle autorizzazioni statali concesse e dei procedimenti in corso che riguardano il territorio regionale e cosa intenda fare per garantire il maggiore livello di sicurezza possibile ai cittadini del Friuli Venezia Giulia attraverso l’applicazione dei più avanzati standard di sicurezza e di prevenzione.

MASSIMILIANO POZZO

Trieste, 2 aprile 2025

2425 - POZ IRO impianti BESS

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Massimiliano Pozzo

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