MORETTI: Voucher per il rimborso dei titoli di viaggio (abbonamenti e biglietti) non fruiti a causa del lockdown

Pubblicato il mercoledì 26 Ago 2020

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Voucher per il rimborso dei titoli di viaggio (abbonamenti e biglietti) non fruiti a causa del lockdown. Urgente colmare alcune lacune della delibera di indirizzo regionale n. 1238/2020
 
PREMESSO che
. l’art. 215 del Decreto Legge n. 34/2020, convertito nella Legge n. 77/2020, ha previsto il rimborso del costo dell’abbonamento per il trasporto scolastico non utilizzato durante il periodo di lockdown che ha interessato il nostro Paese, individuando due misure, una attraverso l’emissione di un voucher di importo pari all'ammontare del titolo di viaggio – ivi compreso l'abbonamento – da utilizzare entro un anno dall'emissione, l’altra tramite il prolungamento della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibile l'utilizzo, non vincolando espressamente la fruizione della prima né presso l’azienda erogatrice né al titolare del titolo di viaggio rimborsato;
. a seguito dell’entrata in vigore della suddetta norma e al fine di uniformare sul territorio la sua applicazione, la Giunta regionale, con delibera n. 1238 del 7 agosto 2020, ha delineato le linee guida per le aziende di trasporto pubblico operanti nel FVG;
 
CONSTATATO che il decreto legge è stato pubblicato in GU nel maggio scorso e le stesse aziende regionali di trasporto pubblico locale attendevano da tempo un intervento della Regione sia dal punto di vista dell’interpretazione (considerando anche il contratto di servizio) che sul livello economico, oltre al fatto che la stessa utenza aveva iniziato a rivolgersi agli sportelli delle singole aziende di TPL per avere informazioni;
 
RILEVATO che alcune categorie di utenza aventi diritto al rimborso possono trovarsi nelle condizione di non aver più bisogno del servizio fin qui utilizzato (ad esempio gli studenti pendolari che hanno finito un ciclo scolastico e cambiano scuola, ovvero vanno al lavoro, oppure lavoratori che non devono più raggiungere il precedente luogo di lavoro per motivi vari – pensionamento, disoccupazione, lavoro da casa, cambio lavoro), e se territorialmente devono usufruire di un vettore diverso da quello che ha emesso il voucher si ritrovano con un rimborso inutilizzabile e senza la possibilità di utilizzare tale strumento;
CONSIDERATO che la nostra Regione non ha ritenuto di intervenire con fondi propri per ristorare le aziende di trasporto pubblico in caso di rimborso all’utenza, così come non ha individuato forme alternative di utilizzo dei voucher che non siano quella di rivolgersi allo stesso vettore, mentre con il nuovo contratto unico di servizio del TPL il gestore è unico e ciò dovrebbe tendere ad una collaborazione tra le aziende.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
il Presidente della Regione per sapere se la Giunta non intenda integrare la delibera n. 1238 del 7 agosto 2020 per permettere la fruizione dei rimborsi all’intera platea dei beneficiari, dando indirizzo alle aziende di trasporto pubblico operanti nel territorio regionale di agire in rete ed accettare i voucher emessi da una qualsiasi di esse e di permettere (se nominativi) la fruizione del voucher ad altro familiare del nucleo nel caso il titolare non ne avesse più bisogno.

Diego Moretti
 
Trieste, 26 agosto 2020

interrogazione a risposta orale su voucher trasporti

202009011250503

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