MORETTI: quale l’attività dell’annunciata “nuova” Commissione Ministeriale e quale la posizione della Giunta regionale sulla riconversione della Centr

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
 
OGGETTO: quale l’attività dell’annunciata “nuova” Commissione Ministeriale e quale la posizione della Giunta regionale sulla riconversione della Centrale Termoelettrica di Monfalcone?
 
PREMESSO che, per la prima volta nella storia della Regione, il Piano Energetico Regionale (approvato con DGR n. 2564 del 22/12/2015) ha espresso chiaramente la volontà della Regione di superare l'uso del carbone nella Centrale Termica di Monfalcone e che grazie anche all’impegno dell’allora Assessore all’Ambiente Sara Vito l'Azienda si è seduta al tavolo per decidere contenuti, tempi e modi della riconversione stessa, prevedendo la promozione di uno scenario di transizione al 2025 attraverso l’utilizzo del gas e/o di Fonti Energetiche Rinnovabili, al fine di ridurre gli effetti negativi sull’ambiente e sulla popolazione derivanti dall’esercizio dell’impianto medesimo;
RILEVATO come con Delibera di Giunta n. 739 del 21 marzo 2018 è stata costituita, in applicazione a quanto previsto dai commi da 16 a 21 della Legge regionale n. 12/2018, la Commissione tecnica di studio (coordinata dal Direttore centrale ambiente ed energia) composta da tecnici di alto livello e da rappresentanti della stessa azienda proprietaria dell’impianto) con il compito di formulare ipotesi di riconversione industriale della suddetta Centrale Termoelettrica a carbone di Monfalcone, Commissione che iniziato i propri lavori ad aprile dello scorso anno per poi, con l’insediamento della nuova Amministrazione regionale, non essere più convocata;
ATTESO che a novembre dello stesso anno, dalla lettura della stampa, tale Commissione sia stata superata con una “nuova sede di confronto a regia ministeriale con il supporto della Regione”, nella quale pare sia emersa l’anticipazione della scadenza dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale Termoelettrica di Monfalcone dal 2025 al 2021;
CONSIDERATO che nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali regionali di categoria hanno richiesto alla IV^ commissione del Consiglio regionale una specifica audizione in merito alle possibili ricadute occupazionali negative legate all’anticipazione al 2021 del periodo di “transizione energetica”.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale,
INTERROGA il Presidente della Regione e l’Assessore competente per conoscere quale sia stata finora l’attività del nuovo tavolo di confronto aperto al Ministero dell’Ambiente e quale sia la posizione della Giunta regionale rispetto alla gestione di tale nuovo scenario.
 
Diego Moretti
 
Trieste, 22 febbraio 2019