MARSILIO: Sull’utilizzo del sedime del materiale estratto dagli alvei dei laghi, dei fiumi e dei torrenti.

INTERROGAZIONE
 
Oggetto: Sull’utilizzo del sedime del materiale estratto dagli alvei dei laghi, dei fiumi e dei torrenti.
 
PREMESSO che i recenti eventi calamitosi hanno nuovamente richiamato l’attenzione sulla necessità di provvedere in montagna alla pulizia degli alvei dei laghi, dei fiumi e dei torrenti –  in particolare al loro sghiaiamento – per non dover essere costretti ogni volta a fare la conta dei danni subiti;
CONSIDERATO che mancando nel territorio la manutenzione ordinaria dei fiumi e dei torrenti, gli argini e gli alvei sono intasati da una vegetazione così intensa da nascondere gran parte dei loro greti, in modo tale da impedire il regolare deflusso delle acque e mettere in serio pericolo non solo l’ecosistema ambientale e le infrastrutture viarie, ma anche le popolazioni residenti;
ATTESO che il materiale inerte presente in gran parete del comprensorio della Carnia non ha valore commerciale e che pertanto per realizzare un intervento specifico di prevenzione si può solo realisticamente provvedere all’estrazione e al deposito del materiale inerte nelle aree prospicenti i laghi, i fiumi e i torrenti stessi;
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere Regionale
INTERROGA
il Presidente della Regione e l’Assessore competente per sapere:
– se non si intenda assegnare al Commissario, nell’ambito delle sue competenze, al fine di provvedere in maniera compiuta alla tutela del territorio e quindi all’attività di prevenzione del suo dissesto, il compito di predisporre un piano straordinario di ripulitura degli alvei dei laghi, dei fiumi e dei torrenti della nostra regione;
– se non si intenda, di concerto con le Amministrazioni Comunali, individuare le aree disponibili dove depositare il materiale estratto dagli alvei, con l’avvertenza di provvedere alla sistemazione per finalità agricole delle numerose aree abbandonate.
 
 Enzo Marsilio
  
Trieste, 25 novembre 2018