DA GIAU: relazione a ddl 219 su raccolta funghi in FVG

Pubblicato il mercoledì 21 Giu 2017

RELAZIONE DI MAGGIORANZA al ddl 219 "Norme per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei nel territorio regionale"

Presidente, colleghe, colleghi,
la norma posta alla discussione e al voto dell’aula, origina dalla necessità di adeguare le prescrizione legislative precedenti (LR 12/2000) al nuovo assetto degli enti locali conseguente alla soppressione delle province, delle comunità montane e all’introduzione delle unioni territoriali intercomunali.
Si è poi voluta cogliere l’opportunità di rivedere nell’insieme la disciplina della raccolta e della commercializzazione dei fughi epigei spontanei nel tentativo di semplificare comprensione e attuazione di quanto previsto. Iter che era di fatto stato intrapreso con il provvedimento transitorio approvato da quest’aula a marzo.
Il disegno di legge esce di fatto dalla commissione così come vi era stato presentato, ma dalle audizioni e dal dibattito che ne è seguito sono emerse considerazioni che hanno aperto a possibilità di emendamento che oggi saranno valutate e che riguardano soprattutto la reintroduzione di una prova valutativa ai fini della concessione dell’autorizzazione e il più corretto ricorso ai permessi giornalieri.
Vale la pena, pur nella specificità della materia, richiamare linee di principio che determinano la finalità della norma e che risiedono nella tutela ambientale, nella tutela della salute e sicurezza delle persone, nel riconoscimento dei valori di territori montani e delle risorse che essi mettono a disposizione dell’intera comunità regionale.
Alle prime afferisce il permanere dell’autorizzazione alla raccolta richiesta a tutti (ad eccezione di quanti raccolgono nelle proprie proprietà) a fronte della verifica delle conoscenze e competenze. Se, da un lato, ciò può limitare in parte la volontà di semplificazione procedurale che sottostava la revisione normativa, tuttavia riconosce l’efficacia della politica finora attuata in materia e le competenza messe in campo sia dal mondo associazionistico che dalle autorità regionali. Anche la previsione di contributi annuali alla Federazione regionale dei Gruppi Micologici della Regione, ribadisce questa volontà e convinzione nel promuovere la conoscenza e favorire la salvaguardia sia delle specie fungine che della salute. Sulla stessa linea la conferma dell’attività della Commissione scientifica regionale.
Al riconoscimento dell’effettivo maggior carico su alcuni territorio dell’attività di raccolta funghi, sono invece collegabili la messa in sicurezza delle risorse finora introitate dai comuni ed i criteri della ripartizione dei proventi dei contributi annuali regionali distribuiti in percentuale del 70% ai comuni ricadenti anche parzialmente in zona montana, nonché una migliore regolamentazione dei permessi giornalieri.
Ai citati obiettivi di semplificazione sono ascrivibili la definizione di tutte le questioni rilevanti in legge senza ricorso a regolamento attuativo, la nuova gestione dei permessi sull’intero territorio regionale e nelle singole Unioni, la gratuità della raccolta nei comuni di residenza, il riconoscimento della facoltà di raccolta senza autorizzazione e gratuitamente da parte dei titolari e conduttori dei fondi, lo snellimento della composizione della Commissione scientifica e semplificazione delle modalità di funzionamento.
Alla luce di queste brevi considerazioni e confidando che la discussione si sviluppi costruttivamente anche sugli emendamenti che saranno proposti, si chiede l’approvazione del provvedimento.

DA GIAU

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