BOEM: Relazione al ddl 12 sulla pianificazione paesaggistica

Pubblicato il venerdì 27 Set 2013

Gentile Presidente, Egregi Colleghi,
    il disegno di legge n. 12 contiene una disciplina procedurale, in quanto predispone il percorso che porterà all'elaborazione del Piano paesaggistico regionale, piano di settore obbligatorio previsto dall'art. 135 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”, modificando la parte III “Paesaggio” della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 (Riforma dell'urbanistica e della disciplina dell'attività edilizia e del paesaggio).
    Il citato decreto legislativo dispone che le regioni elaborino, congiuntamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed al Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, il Piano Paesaggistico, strumento di controllo importantissimo atto a rendere la pianificazione urbanistica ed edilizia sostenibile per il territorio. La modalità di elaborazione del piano verrà quindi fatta in stretta collaborazione sia con i Ministeri sia con gli Enti locali sul territorio, e come si propone di disporre con il presente disegno di legge avrà carattere sequenziale, così da garantire l'operatività delle parti di volta in volta già realizzate e la visione d'insieme sulla quale si svilupperà il seguito. La possibilità che si introduce è che questa sequenzialità inerisca agli specifici ambiti territoriali, secondo priorità e strutturazione delle categorie di beni paesaggistici. Permetterà inoltre di costruire l'intera struttura di pianificazione “mattone su mattone”, assicurando ciascuna posa in accordo con Ministero, Enti locali e portatori d'interesse.
    Vengono adeguate mediante abrogazione o modifica alcune interazioni con il Piano territoriale regionale (PTR), per garantire l'autonomia di entrambi gli strumenti urbanistici. Si predispongono inoltre le modalità di acquisizione conoscitiva, ossia la parte iniziale dell'iter di elaborazione del PPR, includendo la possibilità di utilizzare dati ed informazioni sul territorio e l'ambiente già elaborate da vari soggetti.
    Tra le modifiche che si propongono alla legge regionale 5/2007 si annoverano poi la descrizione dell'iter di adozione ed approvazione del PPR, che come detto prevede la stipula di un accordo tra Regione e Ministeri con l'inclusione di ampie forme di partecipazione e consultazione degli enti locali e dei soggetti portatori di interessi diffusi in osservanza dei protocolli di Agenda 21, la sinergia con le pubbliche amministrazione mediante la creazione di un sistema informatico per la raccolta dei dati e la stipula di accordi per lo svolgimento delle attività funzionali alla stesura del PPR, ed infine la sinergia con lo Stato nel consentire la possibilità di elaborare intese o accordi su specifici indirizzi e criteri nell'attività di pianificazione.
    Viene infine introdotto il riconoscimento del valore di piano paesaggistico del piano di conservazione e sviluppo dei parchi naturali regionali (PCS) e la delega di funzione autorizzatoria in materia di paesaggio agli enti parco come previsto dal D.lgs. 42/2004.
    Si osserva con favore come nell'analisi in IV Commissione del presente disegno di legge vi sia stata la segnalazione unanime della necessità per la nostra Regione dell'adozione di un PPR, non solo per assecondare obblighi di legge, ma per consentire mediante questo strumento occasioni di sviluppo e di promozione della sostenibilità in maniera uniforme su tutto il territorio. Il presente provvedimento consente l'avvio dell'iter di elaborazione ed adozione di un Piano che consentirà anche agli enti territoriali di recepire in maniera univoca le disposizioni in materia urbanistica, sbrogliando equivoci sulla pianificazione e tenendo saldo il riferimento alla sostenibilità paesaggistica ed ambientale in esse contenuto.
    La IV Commissione ha rilevato la necessità di prevedere che nel procedimento di approvazione del piano paesaggistico regionale sia inserito il parere della Commissione competente e la Giunta ha rassicurato che in sede di esame in Aula se ne terrà conto; il disegno di legge è stato quindi approvato, senza modifiche, a maggioranza; auspico il voto favorevole del Consiglio regionale, affinché anche nella nostra Regione possa avviarsi il processo di pianificazione paesaggistica con la collaborazione degli enti locali del territorio.

https://gruppopdfvg.it/wp-content/uploads/2021/08/

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…