Primarie PD FVG; Travanut, un successo e una grande prova di democrazia

Pubblicato il domenica 08 Dic 2013

In Fvg vince Renzi con il 66,1% delle preferenze; 47.645 i votanti

"Quello di oggi è uno straordinario risultato, che supera ogni previsione e testimonia la grande voglia di partecipazione e rinnovamento della gente". Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Renzo Travanut commendando i dati sull'affluenza alle primarie nei 172 seggi allestiti in Fvg, dove hanno votato 47.645 persone. "Abbiamo assistito a una grande prova di democrazia: i cittadini ci hanno dimostrato la loro voglia di rinnovare il Pd e la politica italiana e noi ora abbiamo il compito e la responsabilità di rispondere a questo appello. Le operazioni di voto – prosegue il segretario regionale – si sono svolte regolarmente e senza alcun problema organizzativo o di ordine pubblico su tutto il territorio del Fvg, in un clima di correttezza, serenità ed entusiasmo che ci soddisfa pienamente".  
In Fvg vince le primarie Matteo Renzi con il 66,17% delle preferenze: a lui sono andati complessivamente 30.973 voti. Seguono Gianni Cuperlo con 8.264 voti (17,65%%) e Giuseppe Civati con 7.574 voti (16,2%). Renzi prevale in tutte e quattro le province del Fvg: a Trieste con il 54,8% dei voti (4.520), a Gorizia con il 62,4% (3.867 voti), a Udine con il 68,8% (14.568 voti) e a Pordenone con il 71% (8.041 voti).  Cuperlo raccoglie 2.163 voti a Trieste (26,2%), 1.357 a Gorizia (21,9%), 3.095 a Udine (14,6%) e 1.659 a Pordenone (15%). A Civati sono andate 1.569 preferenze a Trieste (19%), 974 a Gorizia (15,7%), 3.511 a Udine (16,6%) e a Pordenone 1.523 (14%). Per quanto riguarda i dati sull'affluenza, in Friuli Venezia Giulia hanno votato 47.645 persone, dato superiore alle primarie di coalizione del 2012, quando i votanti erano stati 45.356, e in calo rispetto alle primarie di partito del 2009, quando si erano espressi in 52.121 sul segretario nazionale del Pd. Oggi in provincia di Trieste i votanti sono stati 8.282, a Gorizia 6.215, a Udine 21.899 e a Pordenone 11.249.
Secondo Travanut "il risultato è straordinario, sia a livello nazionale che regionale, perché va inserito all'interno un contesto politico nuovo, completamente diverso da quello di quattro anni fa. Oggi la crisi economica, l'incertezza istituzionale e la disaffezione dei cittadini verso i partiti sono molto più forti rispetto al 2009, quando tra l'altro – aggiunge Travanut – non si erano ancora affacciati sulla scena politica movimenti nuovi come quello di Beppe Grillo. In questo quadro e con queste dovute premesse – conclude – il calo dell'affluenza è stato nettamente inferiore a qualsiasi previsione".

 

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