Da www.ilquotidianofvg.it

Trieste, 11 ottobre 2013 – Il Piano di tutela delle acque riprende il suo iter dopo l’interruzione dovuta al cambio di legislatura. Il progetto era stato infatti approvato nei primi mesi del 2013, era stato illustrato in Commissione ed era stato valutato anche dai diversi portatori di interessi, che avevano formulato 244 osservazioni. La fine della legislatura aveva decretato lo stop alla strada che avrebbe dovuto percorrere per essere approvato.
In IV Commissione, presieduta da Vittorino Boem (Pd), l’assessore Sara Vito ha presentato il progetto, illustrandolo nuovamente come prescrive la legge, anche perché per molti componenti della Commissione, in quanto nuovi, si trattava del primo approccio al provvedimento.
«Il Piano di tutela delle acque – ha precisato l’esponente della Giunta – riguarda la qualità e la quantità delle acque di tutti i corpi idrici della regione, di superficie e sotterranei ed è dotato di due strumenti propositivi: le norme di attuazione e gli indirizzi». Dopo questa premessa c’è stata l’illustrazione dettagliata dei contenuti del provvedimento, al termine della quale sono stati chiariti i passaggi e i tempi che porteranno alla sua definitiva adozione.
La IV Commissione avrà 60 giorni per esprimere il parere (e nel frattempo riceverà – come richiesto da Riccardo Riccardi (Pdl), anche tutta la documentazione relativa alle osservazioni degli stakeholder). La consultazione del pubblico richiederà altri 6 mesi, i pareri delle Province e degli Ato 2 mesi. Ci vorranno poi altri 6 mesi per avere il via libera dal Ministero.