Via libera del ministero delle Infrastrutture al prestito per completare i lavori in corso. Serracchiani e Terpin soddisfatti

Da Il Piccolo del 02 ottobre 2013

di Marco Ballico TRIESTE Dopo tanti annunci e qualche falso allarme, i 150 milioni del prestito di Cassa depositi e prestiti a favore di Autovie Venete sono finalmente arrivati. «I quattrini sono sul conto», conferma Pietro Del Fabbro, il vicecommissario per la terza corsia che da tre mesi portava avanti una trattativa «faticosa soprattutto dal punto di vista della tecnicalità». La giornata decisiva è stata lunedì. Mancava l’accettazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di un atto di pegno di Autovie a favore di Cdp sui crediti derivanti dalla convenzione di concessione, il documento che il presidente Emilio Terpin aveva firmato lo scorso 18 settembre a Roma e che, di fatto, concretizza l’accordo siglato nell’aprile 2011 e poi ribadito, a firma sempre di Autovie e di Cdp, nell’ottobre 2012. La possibilità di reiterare il contratto era del resto prevista da una apposita clausola, proprio nel caso in cui il prestito non avesse avuto inizialmente corso. Il documento, nella sua seconda stesura, ha una durata di 18 mesi e mantiene la cifra pattuita di 150 milioni. Era l’ultimo atto, quello negli uffici ministeriali, che mancava per rendere operativo il finanziamento. Si tratta di soldi fondamentali per coprire le spese dei lavori in corso ai due capi dell’opera sulla A4: il primo lotto Quarto d’Altino-San Donà e la Villesse-Gorizia. Cantieri che stanno tra l’altro procedendo a passo spedito e che potrebbero “caricare” Autovie pure dei premi di accelerazione – tutti ancora da definire, e il calcolo non è mai semplice in questi casi – previsti a vantaggio delle imprese incaricate. Debora Serracchiani, presidente della Regione e commissario dell’opera, parla con soddisfazione di «un percorso estremamente delicato e importante giunto a positiva conclusione. Si tratta del primo determinante e concreto passo verso il finanziamento complessivo – aggiunge –. Anche se qualcuno non l'ha percepito con chiarezza, ci stiamo muovendo nella direzione giusta». Sorride anche il presidente Terpin al termine di un «percorso non facile, ma che ha infine visto riconosciute la correttezza dell’impostazione e la credibilità dei soggetti in campo. Un ringraziamento va anche a Infrastrutture e Cdp». I 150 milioni della Cassa sono slegati dal finanziamento a lungo termine (2,3 miliardi) che la società regionale sta cercando di farsi concedere dal pool che ha manifestato interesse al bando di gara. Quella è decisamente una questione più complessa. Ma è ovviamente confortante sull’asse Regione-Autovie-staff commissariale aver sbloccato un finanziamento non troppo pesante sul piano economico (il tasso di interesse viaggia attorno al 3%) quanto su altre questioni: dal mantenimento dello stato di emergenza in A4 (strada che puntualmente la nuova giunta ha percorso) al divieto di distribuire utili e dividendi ai soci della concessionaria.