PD: Emergenza giovani, 8 mila non studiano né lavorano

Pubblicato il domenica 29 Set 2013

Alla Festa del PD a Udine si discute del problema dei “Neet”

Dal MessaggeroVeneto del 29/9/13
Per loro non c’è spazio nel mondo del lavoro. Ma non si sentono nemmeno in grado di proseguire gli studi. Sono i cosiddetti Neet, acronimo di Not (engaged) in education, employment or training, in sostanza tutti quei ragazzi che non stanno studiando, non frequentano un tirocinio e non lavorano. Ottomila in Friuli Venezia Giulia. «Ragazzi che hanno perso ogni speranza e che il pubblico aiuta assegnando loro lavori socialmente utili. La risposta sbagliata». È Anna Zilli, docente dell’ateneo friulano, a centrare il punto focale dell’incontro organizzato ieri in piazza Venerio all’interno della Festa del Pd, “Donne e giovani: le risposte alla crisi”. C’è un cortocircuito nel pubblico che «non ha retto all’ammodernamento», ha aggiunto. E infatti, la risposta è l’iniziativa autonoma, la micro e piccola impresa, balzata alle stelle in questi anni e lo dimostrano i dati forniti dal presidente del gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Udine, Massimiliano Zamò: «Sono già 40 le domande presentate per l’ultimo bando di impresa giovane». A puntare il dito contro i «numeri sproporzionati dei centri per l’impiego» è l’assessore regionale al lavoro Loredana Panariti che però sottolinea: «L’attenzione sul mercato del lavoro deve restare in mano pubblica, ma serve una razionalizzazione». E annuncia il varo di un Piano giovani del Friuli Venezia Giulia. «Dobbiamo assumerci la responsabilità di quello che è stato e andare avanti. A breve la Regione intende lanciare un Piano giovani del Friuli Venezia Giulia, la difficoltà è intercettare i Neet, ma non vogliamo lasciare indietro nessuno, a costo di andare a prenderli uno a uno». E l’assessore annuncia un intervento «anche sulla ricerca: c’è una galassia di piccoli gruppi e progetti, dobbiamo pensare di riunirli in rete per fare progredire questo territorio». Ha partecipato all’incontro organizzato dai gruppi donne e giovani democratici anche Edgarda Fiorini, presidente nazionale di Donne Impresa di Confartigianato. Una giornata, quella di ieri, iniziata con il faccia a faccia tra gli autori Gabriele Donato ed Enrico Petris e conclusa dal dibattito su “Sindaci, politica, concretezza e territorio” fra il primo cittadino di Udine Furio Honsell e quello di San Donà di Piave Andrea Cereser. Oggi si comincia alle 10.30 quando si parlerà del terzo settore come risorsa per la crescita. Alle 16.30 dovrebbe arrivare il ministro Massimo Bray (il condizionale è d’obbligo dopo le dimissioni dei ministri del Pdl) per parlare di etica e lavoro insieme con il presidente della Regione Debora Serracchiani. In serata dibattito su “Politica e informazione, relazione pericolosa?” con i direttori de il Messaggero Veneto Omar Monestier, del Gazzettino Roberto Papetti, de La Vita Cattolica Roberto Pensa, e del caposervizio della sede Rai di Udine Giuseppe Liani. L’incontro, che conclude la tre giorni della Festa Democratica, sarà moderato dal segretario del Pd di Udine Hosam Aziz. Michela Zanutto

 

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