Udine: Santoro (Pd), se Pnrr mira a recupero borghi, Fontanini invece li demolisce

Pubblicato il giovedì 04 Ago 2022

04.08.22 «Se gli obiettivi delineati dal Pnrr parlano di un recupero dei borghi coerente alla propria storia, creando una crescita sostenibile e di qualità, Fontanini, invece, punta a demolirli». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, già assessore regionale alla Pianificazione territoriale, commentando gli interventi previsti dall’amministrazione comunale di Udine sulla città.

«Oggi dall’Ance sentiamo parlare di storture e questo porta a pensare a un’interpretazione del piano regolatore diversa e lontana dal suo vero significato, ossia il documento di programmazione degli interventi sulla città. Ben dieci anni fa la giunta Honsell approvò questo piano che, raccogliendo le istanze del territorio, ha pianificato una programmazione virtuosa escludendo ulteriore consumo di suolo»afferma ancora Santoro. «Il piano del centro storico è stato completamente assorbito dal piano regolatore con l’idea che recuperare il centro storico non significhi demolire e ricostruire, ma appunto recuperare quello che già c’è. Questo fa parte di un’idea precisa del recupero dei centri storici e di che cosa vuol dire mantenere la memoria dei luoghi, non solo quelli monumentali, ma anche di quelli più apparentemente umili e che nel loro complesso fanno la città. Se l’amministrazione Fontanini ha un’altra idea di recupero, che significa demolire il vecchio e costruirci sopra il nuovo, allora non siamo in presenza della correzione di un refuso precedente, ma di un’altra idea del tutto contrapposta, non solo alle linee nazionali del Pnrr, ma anche a quella che in precedenza, con la guida del centrosinistra, ha migliorato la città di Udine. Il prossimo mese saranno dieci anni esatti dall’introduzione del piano regolatore. Allora, secondo il centrodestra era il male assoluto, ma il fatto che ora, in pratica, non hanno cambiato nulla significa che quel piano ha risposto egregiamente alle attese».

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