Stato-Regione Fvg: Iacop-Russo (Pd), si ripensino rapporti tra Paritetica, Giunta e Consiglio per rafforzare autonomia

Pubblicato il venerdì 17 Giu 2022

17.06.22 Da un «ripensamento dei rapporti tra Paritetica, Giunta e Consiglio», fino al «coinvolgimento dei parlamentari del Fvg, il ruolo del presidente e quello dell’Aula come promotore di norme da inviare alla Paritetica», con il fine di «rafforzare l’esercizio dell’autonomia regionale». Sono in sintesi le proposte dei consiglieri regionali del Pd, Franco Iacop e Francesco Russo, a margine dell’audizione odierna in V commissione della Commissione Paritetica Stato-Regione Fvg.

Secondo Iacop, «l’attuazione piena dell’autonomia regionale passa certamente anche dall’azione della Commissione Paritetica Stato-Regione. Proprio in quest’ottica, e alla luce del sistema di elezione diretta del presidente della Regione, oggi è necessario un ripensamento dei rapporti tra Paritetica, Giunta e Consiglio, al fine di garantire il necessario equilibrio e riconoscere al Consiglio regionale l’importante ruolo di depositario dei principi democratici e dei contenuti dell’autonomia. L’elezione diretta mette il presidente della Regione in un rapporto immediato e autonomo con il governo soprattutto nella definizione di accordi di natura finanziaria, che la Paritetica è chiamata ad attuare e che incidono in maniera importante nel contenuto e nell’essenza stessa dell’autonomia regionale. Su questo è necessario riflettere su come si possa rimodulare il rapporto ed evitare lo sbilanciamento a scapito del Consiglio».

Secondo il consigliere regionale e vicepresidente del Consiglio, Francesco Russo, «il lavoro della Paritetica deve essere sempre di più inserito a pieno titolo in quello della V commissione e del Consiglio e viceversa, proprio per garantire i contributi necessari all’esercizio fattivo dell’autonomia, tema che dovrebbe essere assolutamente trasversale tra le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Consiglio che potrebbe attivarsi nel farsi promotore di norme di attuazione da presentare poi alla commissione Paritetica. Così si potrebbe arrivare a una reale e fattiva collaborazione e che porti il Fvg a essere punta avanzata rispetto al dibattito esistente a livello nazionale sul ruolo delle Paritetiche. L’autonomia va esercitata e utilizzata al meglio per essere più avanti rispetto ad altre Regioni dal punto di vista dell’innovazione legislativa e non dev’essere percepita come un privilegio. Il Fvg ha in questo momento la possibilità di farsi valere attraverso il ruolo dei nostri parlamentari, così come accade con gli autonomisti dell’Alto Adige, attraverso il ruolo centrale che ricopre il presidente Fedriga e infine attraverso il coinvolgimento del Consiglio».

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