Sanità: Santoro (Pd), piano emergenza e personale in crisi, Giunta scarica su Governo

Pubblicato il giovedì 28 Apr 2022

28.04.22 «Sulla preoccupante situazione del sistema di emergenza e urgenza del Fvg e sulla carenza e fuga di personale sanitario restano ancora troppi punti da chiarire, anche a fronte delle agghiaccianti denunce dei sindacati e associazioni mediche. Nonostante il tentativo dell’assessore alla Salute di scaricare buona parte delle responsabilità sul governo nazionale restano delle gravi e palesi mancanze sull’organizzazione di un sistema che, nonostante il grande lavoro dei sanitari in prima linea, non garantisce adeguati servizi di cure e assistenza». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine della risposta dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi all’interrogazione attraverso la quale chiedeva chiarezza sulle azioni della Regione riguardo alle “gravi criticità del sistema di emergenza-urgenza regionale denunciate dalle rappresentanze sindacali”.

«Di fronte alle ripetute richieste delle opposizioni di chiarire in commissione Salute denunce e appelli, ultimo quello sul piano emergenza urgenza rimasto fermo al 2015, rispetto a un sistema che sta creando sempre più preoccupazioni, troviamo un muro di gomma da parte del centrodestra. Non riceviamo risposte e della commissione annunciata per chiare le cose non abbiamo notizie» denuncia Santoro. «Il sistema emergenza – urgenza resta uno dei temi centrali da risolvere ed è legato a doppio filo alle problematiche sul personale. Quello che accade sui territori stride con il tentativo di Riccardi di scaricare le responsabilità di mancanza di personale sul governo: un esempio è quello che accade a Latisana, dove 26 infermieri hanno chiesto mobilità e alcuni di loro si sono già dimessi. Inoltre nel piano emergenza urgenza non parla dei cosiddetti “gettonisti”, medici che offrono prestazioni occasionali che non aiutano il sistema a dare risposte strutturali. Se il personale manca, allora si inizi a mettere mano a queste situazioni, prima di pensare a quello che devono fare altri». Infine, conclude Santoro, «da fiore all’occhiello del Fvg, la medicina di urgenza risulta carente: un cittadino si potrebbe trovare in difficoltà nel momento in cui avrebbe bisogno di assistenza medica nel fine settimana, con il medico di base che non è reperibile, la guardia medica che ha ricevuto ordine di non effettuare visite a domicilio e con l’unica possibilità di affollare il pronto soccorso».

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Mariagrazia Santoro

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