Sanità: Santoro (Pd), allarme rosso sui pronto soccorso, si dia la parola ai direttori

Pubblicato il venerdì 25 Nov 2022

TRIESTE 25.11.22 «Da settimane i pronto soccorso della regione, da Trieste a Udine e Pordenone, e i punti di primo intervento stanno vivendo una situazione preoccupante da allarme rosso, dovuta al sovraffollamento e alla mancanza di sufficienti forze per rispondere alle richieste. La giunta Fedriga non può continuare a nascondere la testa sotto la sabbia, pensando di appaltare i servizi del sistema pubblico a quello privato: abbiamo bisogno di chiarezza sulle criticità da parte di chi governa politicamente la sanità, dando la parola a chi gestisce le strutture». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) che insieme agli altri consiglieri Pd della 3ª commissione Salute, Nicola Conficoni e Roberto Cosolini ha inviato al presidente della commissione stessa, Ivo Moras (Lega), la richiesta di convocazione urgente per audire i direttori dei Pronto soccorso (e dei Punti di primo intervento) del Friuli Venezia Giulia con la richiesta di illustrare le criticità.

«Siamo di fronte a una situazione che ha ormai assunto contorni di tragicità e difronte alla quale non è possibile tacere. Le elezioni si avvicinano e sempre più il centrodestra cerca evidentemente di schivare forti problematiche che invece cittadini e operatori sanitari, medici e infermieri vivono quotidianamente sulla loro pelle. E intanto chi governa il sistema, Fedriga e Riccardi, anziché sostenere concretamente il sistema sanitario pubblico, lo sta progressivamente smantellamento appaltando al privato verso il quale da un lato fuggono operatori e dall’altro vengono spinti e costretti a rivolgersi i cittadini bisognosi di cure in tempi ragionevoli. Noi, lo ribadiamo, continueremo a sostenere medici e infermieri del servizio pubblico abbandonati da Fedriga, continueremo a sostenere il principio di diritto alla sanità pubblica e per questo chiediamo chiarezza a partire dall’ascolto di chi si trova in prima linea».

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